MONTECCHIO, CONSUMATORI: "SCIOGLIERE COMUNE"
RIENZI: "NO STOP ALIMENTAZIONE, RISOLVERE DEBITI IN ALTRE SEDI"
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 25 mar. - Un servizio come
l'alimentazione non puo' essere sospeso, i debiti vanno risolti
in altre sedi. Ne e' convinto il Codacons, che in una nota
definisce "brutto episodio" quello avvenuto a Montecchio Maggiore
(Vicenza), dove il Comune ha deciso di sospendere il servizio di
refezione scolastica ad alcuni bambini, colpevoli di non aver
pagato la relativa retta.
"Servizi essenziali come l'alimentazione non possono essere
sospesi, specie quando si tratta di bambini- spiega il presidente
Codacons, Carlo Rienzi- Debiti e arretrati vanno risolti in altre
sedi, e non direttamente all'interno delle mense limitando i
pasti a pane e acqua". Secondi Rienzi al sindaco di Montecchio
Maggiore andrebbe riservata "una punizione simbolica, ossia una
settimana a pane e acqua alla stregua dei bimbi della scuola
teatro dell'antipatica vicenda".
ADUC: "SCIOGLIERE COMUNE MOTECCHIO" - "Chiediamo al ministro
dell'Interno, Roberto Maroni, di sciogliere l'amministrazione
comunale di Montecchio Maggiore (Vicenza) per violenza verso
l'infanzia e indegnita' civica". Lo dice, in un una nota, l'Aduc,
in riferimento alla vicenda dei bambini della scuola materna ed
elementare messi a pane ed acqua perche' i genitori non pagano la
mensa.
"Al pari di quanto avviene per quei Comuni le cui
amministrazioni sono implicati in fatti delittuosi- dice ancora
la nota che riporta le valutazioni di Vincenzo Donvito,
presidente Aduc- il Comune vicentino dovrebbe essere
commissariato, fino a nuove elezioni dove i cittadini siano
chiamati a scegliere meglio chi li deve amministrare".
L'associazione si pone quindi una serie di domande: "Perche'
questa umiliazione, che c'entrano i bimbi? Chi non capisce non ha
il senso della vita, dell'amministrazione, del consumo,
dell'amore. Chi non capisce non sa che, in un gruppo di bimbi,
creare condizioni di diversita' per alcuni di essi, soprattutto
se questa diversita' e' inferiorita', e' come bastonarli con un
nerboruto legno nelle loro coscienze- dice ancora il comunicato-
mon ci stupiamo piu' di tanto. E' la stessa logica, per esempio,
dei bimbi che in carcere sono reclusi con le mamme.
Quando un'amministrazione comunale arriva a queste azioni di
violenza verso l'infanzia, e' bene che sia mandata via anche per
indegnita' civica".
(Wel/ Dire)
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