SUCCEDE A MONTECCHIO MAGGIORE (VICENZA) A NOVE FAMIGLIE MOROSE
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 25 mar. - Solo pane e acqua per
i figli dei genitori 'inadempienti' nella scuola materna ed
elementare del Comune di Montecchio Maggiore, provincia di
Vicenza. Mamma e papa' non pagano la retta della mensa, la prole
non mangia. A denunciare il caso sono Il Corriere Veneto e il
Corriere della Sera. In tutto sono nove le famiglie morose, sette
straniere e due italiane.
Dal suo insediamento la giunta di centrodestra (Lega e Pdl) ha
scoperto un ammanco di 150.000 euro nella gestione della mensa
scolastica. Al 10 marzo erano ben 52 le famiglie 'morose',
diventate poi 9. Cosi' parte la sospensione del cibo per nove
bambini iniziata ieri: pane ed acqua per loro, pasta alla zucca,
hamburger, insalata e frutta per gli altri. Una sorpresa per i
bambini, anche per quelli piu' 'fortunati'. Grazie all'aiuto dei
compagni disposti a dividere il pranzo, comunque, qualcuno e'
comunque riuscito a mangiare. "Ho invitato gli insegnanti- spiega
la dirigente Anna Maria Lucantoni al Corriere Veneto- a far
condividere il pasto ai bambini che hanno solo pane, spesso c'e'
chi non mangia tutto".
La giunta ha avvisato piu' volte del problema, appendendo
anche cartelli in piu' lingue, visto l'alto tasso degli stranieri
in Comune. "Abbiamo richiesto i pagamenti arretrati e la consegna
dei moduli in molti modi- specifica l'assessore all'Istruzione di
Montecchio Barbara Venturi al Corriere Veneto- e abbiamo anche
posticipato i tempi, da settembre al 15 marzo. Prima abbiamo
contattato gli inadempienti al telefono e poi sono andati
direttamente i vigili a consegnare a mano una raccomandata di
sollecito".
La stessa preside Lucantoni non sembra essere d'accordo con
l'iniziativa del Comune: "E' inutile che facciamo cittadinanza
attiva, noi abbiamo un progetto di riciclo di pane e frutta gia'
in atto per educare al consumo consapevole. Trovo che dare un
pezzo di pane sia dispregiativo, avrei preferito che venisse
detto di arrangiarsi e avremmo raccolto noi qualcosa". Critico e'
anche Davide Del Sale, genitore membro del consiglio d'istituto
del comprensivo 2, nonche' segretario locale del Pd: "Si potrebbe
risalire a chi non paga senza dover infierire sui ragazzini,
prima dei vigili si potrebbe mandare a casa l'assistente sociale.
Il problema e' capire perche' non vengono dati i soldi, per
esempio se e' per motivi economici".
(Wel/ Dire)