"LO HA DIMOSTRATO IL PAPA CON LA LETTERA AI FEDELI IRLANDESI".
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 22 mar. - "La lettera sulla
pedofilia che il Papa ha scritto ai fedeli irlandesi? E' molto
chiaro da che parte stiano Benedetto XVI e la Chiesa: quella
delle vittime. E noi siamo con lui". E' questa la reazione di don
Fortunato Di Noto, il sacerdote fondatore dell'Associazione
Meter, davanti alle "dure parole" che la lettera di Joseph
Ratzinger ai fedeli irlandesi rivolge al tema dell'abuso pedofilo
da parte dei sacerdoti. "Il Papa e' stato chiaro- spiega- nessuno
ha scuse di sorta: chi fa queste cose non deve sottrarsi davanti
alla giustizia di Dio e quella dei tribunali. Questo papa, da
sempre attento a questa piaga, conferma un impegno coraggioso e
Meter e' con lui".
In proposito il sacerdote si rivolge direttamente a Ratzingee:
"Santita', noi non ci tireremo mai indietro. Non faremo mai
qualcosa che possa essere di inciampo per i piccoli e i deboli.
Ci impegneremo con forze contro qualsiasi forma di abuso come
lei ci indica con le sue parole". Ricordando poi: "Naturalmente
noi operiamo non solo nella Chiesa, ma anche nella societa'. E
perche' sia chiaro, Meter e il nostro impegno hanno portato a
denunciare circa 200.000 siti in 20 anni".
Don Di Noto ricorda: "Siamo presenti in Italia con i nostri
sportelli nelle parrocchie e tanti vescovi, la comunita' civile e
istituzionale ci sono vicini e amici. Celebriamo ogni anno la
Giornata Nazionale per i Bambini Vittime della Violenza,
dell'indifferenza e dello sfruttamento in tutte le parrocchie
italiane e negli ambiti della societa' civile dal 25 aprile alla
prima domenica di maggio. Siamo una pastorale di frontiera e
vorremmo essere sempre piu' sostenuti dalle preghiere e l'impegno
di tanti amici. Ma non ci basta: noi- conclude il sacerdote-
continueremo a urlare da quest'angolo del Sud Italia, una realta'
pioniera oggi conosciuta e apprezzata in tutto il mondo".
(Wel/ Dire)