(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 22 mar. - Cresce l'allarme per
le allergie in eta' infantile, 10 bambini su cento sono sensibili
a polline e polveri, dal 2 al 6% soffre di asma allergico, il 3%
riscontra allergie alimentari.Per fortuna la primavera 2010
stenta a decollare. Si perche' pioggia, perturbazioni e basse
temperature "appesantiscono" i pollini tipici di questo periodo,
impedendo che si liberino nell'aria a tutto vantaggio dei bambini
allergici, che possono godere di un periodo di tregua prima che
si presentino i classici sintomi: prurito, starnuti, naso chiuso,
lacrimazione, infiammazione degli occhi, respiro faticoso, asma.
Ma se le condizioni meteorologiche rappresentano un valido
alleato per le persone allergiche (circa il 30% degli italiani),
e' bene non abbassare la guardia e prendere per tempo tutte le
precauzioni del caso. A cominciare dai "test allergometrici, che
possono essere eseguiti - spiegano gli esperti dell'ospedale
pediatrico Bambino Gesu' di Roma - anche in caso di allergia in
corso, non in concomitanza con una terapia antistaminica." Per
mettere a disposizione le conoscenze in questa specifica area,
chiarendo dubbi e fornendo indicazioni utili sulle migliori
pratiche per la prevenzione, la diagnosi e la cura delle malattie
causate da allergie, il Bambino Gesu' pubblica sul portale
sanitario pediatrico www.ospedalebambinogesu.it il "Dossier
Allergie", in grado di rispondere alle domande di chi
periodicamente deve fare i conti con la reazione esagerata del
proprio corpo a sostanze altrimenti inoffensive come polveri,
pollini, alimenti, materiali vari.
(Wel/ Dire)