CON UN SMS AL 45506 SI DONANO 2 EURO PER ACCESSO A QUELLA PULITA
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 22 mar. - "Nella giornata scelta
dalle Nazioni Unite per ricordare a tutti che l'acqua e' vita,
non bisogna dimenticare che ogni anno milioni di persone
continuano a morire perche' prive di accesso a fonti di acqua
potabile per bere, cucinare e lavarsi. Senz'acqua non c'e'
salute, ne' sviluppo: i danni all'agricoltura sono incalcolabili,
il bestiame muore, le lezioni a scuola non si possono svolgere
regolarmente, le madri si devono assentare da casa ogni giorno
per molte ore alla ricerca di acqua", lo ricorda Tommy Simmons,
direttore generale di Amref Italia, la principale organizzazione
sanitaria no profit del continente africano.
"L'80% delle malattie- spiega Simmons- in Africa e' legato
direttamente o indirettamente alla mancanza d'acqua pulita. In un
paese come il Kenya, per esempio, la mancanza di acqua pulita
e'oggi il problema piu' grave che pesa sulle vite di migliaia di
bambini e delle loro famiglie. Costruire un pozzo e insegnare
alle comunita' come gestire l'acqua, come proteggersi dalle
malattie e curare l'igiene, significa salvare tante vite. Una
fonte d'acqua sicura riduce di oltre il 20% la mortalita'
infantile, allontana le donne e i bambini da aree insalubri e
riporta i bambini a scuola, in salute e con energie da dedicare
allo studio".
L'organizzazione ha lanciato anche quest'anno insieme alla
Federazione italiana giuoco calcio la campagna H2Gol: fino all'11
aprile inviando un sms al 45506 da cellulari privati TIM,
Vodafone, Wind, 3 e CoopVoce, oppure chiamando lo stesso numero
da rete fissa Telecom Italia, e' possibile donare 2 euro ad Amref
per dare accesso ad acqua pulita alle popolazioni di Kenya e
Tanzania. E' la prima tappa del progetto 'Un Gol per l'Africa',
promosso dalla Figc nell'anno dei Mondiali del Sudafrica a
beneficio di tre grandi realta' no profit: oltre ad Amref, la
Campagna Globale per l'Educazione (Cge) e Unicef, unite
nell'aiutare l'Africa a migliorare la salute e l'istruzione dei
bambini.
(Wel/ Dire)