(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 15 mar. - Piu' di 10mila
studenti e 500 classi per le 'pulizie di primavera' nelle scuole
di Roma e del Lazio. Accompagnati da insegnanti e genitori hanno
cosi' preso parte alla dodicesima edizione di 'Nontiscordardime'
- Operazione scuole pulite', la tradizionale giornata di
volontariato organizzata da Legambiente in questo mese, per
rendere piu' vivibili, accoglienti e sicuri gli edifici
scolastici.
Si tratta di decine le iniziative, anche se qualcuna e' in
realta' prevista anche nei prossimi giorni, nel Lazio con circa
250 classi coinvolte (oltre 50 in provincia di Roma; 39 in quella
di Frosinone; 103 in quella di Latina; 24 in quella di Rieti; 3
in quella di Viterbo), e a Roma, con altrettante 250, dove
l'appuntamento si e' reso possi bile anche grazie alla
collaborazione del Servizio Giardini.
Gran finale simbolico oggi, nella Capitale, con l'iniziativa
presso il '159esimo Circolo Didattico Magliana', dove 400 alunni
della scuola primaria, con l'aiuto di volenterosi insegnanti e
genitori, si sono prodigati in attivita' straordinarie di
pulizia, ritinteggiature di pareti interne ed esterne alle aule,
manutenzione di porte e finestre e sistemazione di laboratori
informatici, mentre gli studenti piu' piccoli hanno creato
disegni e murales per abbellire le proprie aule. Muniti di guanti
e scope, vernici e pennelli, piantine e concime, hanno fatto
altrettanto i ragazzi ed adulti coinvolti nelle 'pulizie di
primavera' nelle altre scuole di Roma e del Lazio, fornendo un
concreto esempio di cittadinanza attiva, il tema al centro di
questa edizione di "Nontiscordardime' - Operazione scuole pulite".
Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio, ha
dichiarato: "Grande partecipazione per questa iniziativa, che nel
tempo e' divenuto un appuntamento importante non solo per la
riqualificazione degli edifici scolastici, ma anche un modo per
riportare l'attenzione sulle problematiche complessive che la
scuola vive ogni giorno- ha spiegato- Alunni, insegnanti e
genitori hanno dimostrato ancora una volta il loro impegno attivo
per migliorare la scuola, ma e' dalle istituzioni che ci si
aspetta di piu'. Dai dati dell'ultimo dossier Ecosistema Scuola
di Legambiente, sembra che nel Lazio la situazione stia
cambiando, visto che la nostra Regione, con 24mila euro di spesa
media per edificio scolastico, si piazza al secondo posto tra
quelle che spendono di piu' per la manutenzione ordinaria. Ma una
scuola su cinque continua a d avere bisogno di interventi urgenti
di manutenzione, ed infatti quasi quotidianamente la notizia di
qualche struttura scolastica fatiscente sale alla ribalta della
cronaca. Chiediamo dunque alle istituzioni di continuare ad
investire per la qualita' delle strutture, soprattutto per lo
svecchiamento degli edifici ed il rispetto delle normative, e di
rilanciare percorsi innovati in materia di sostenibilita', come
efficienza e risparmio idrico ed energetico".
Secondo la Avenali "certamente non va in questa direzione ed
e' molto grave il fatto che, per la prima volta in tanti anni di
campagna, l'Ama e quindi il Comune di Roma, non hanno voluto
collaborare, portando gli attrezzi necessari alle scuole per la
pulizia e recuperando i sacchi di rifiuti prodotti, e cioe' non
hanno voluto svolgere il proprio compito istituzionale, senza
nemmeno dare una spiegazione".
'Ecosistema Scuola 2010' ha preso in esame 1.207 scuole
dell'obbligo e dell'infanzia nei cinque capoluoghi laziali, per
oltre 250mila studenti. Dai suoi dati e' emerso che Roma, con
26mila Euro di spesa media per edificio scolastico per la
manutenzione ordinaria, guadagna il secondo posto nella top ten
dei Comuni piu' virtuosi. Ma quasi due edifici su dieci (18,47%)
hanno subito interventi urgenti negli ultimi cinque anni, tanto
che il Lazio si distingue anche per la manutenzione
straordinaria, al sesto posto della classifica nazionale con
circa 54mila euro per ogni edificio, con Frosinone terza, dopo
Milano e Bologna, nella graduatoria dei singoli Comuni, con oltre
93mila euro, e Roma decima con piu' di 57mila.
Gli edifici risultano inoltre piuttosto datati, visto che sono
quasi la meta' quelli che han no piu' di trent'anni (47,51%) e
sono 52,49% quelli costruiti dopo il 1974 (anno in cui la legge
ha stabilito i criteri di edilizia antisismica), mentre scendono
dal 10,24% al 5,32% le strutture edificate dopo il 1990. Sul
fronte classifica generale si rileva un miglioramento nello stato
di salute delle strutture e dei servizi, con Frosinone che
guadagna il 10imo posto assoluto prima citta' del centro sud del
Paese, mentre Roma e' la prima delle grandi citta', al 24esimo
posto.
Le scuole dei capoluoghi laziali occupano inoltre la parte
piu' bassa nella graduatoria del rischio (dalla 60esima posizione
in poi), con un miglioramento sul fronte delle normative, anche
se la situazione rimane critica dal punto di vista
dell'agibilita' statica, con il 61,88% delle strutture dotata del
certificato relativo. Rimane positiva l'attenzione rispetto ad
alcune buone pratiche, in particolare da parte degli edifici
scolastici con sede a Roma (16esimo posto) e Frosinone (18esimo
posto), mentre Rieti, Latina e Viterbo occupano la seconda parte
della classifica relativa. Male pero' sul fronte delle fonti
rinnovabili che si attestano solo sul 2,11% gli edifici che che
fanno uso, tanto che il Lazio si posiziona, su questo fronte, tra
le regioni con il risultato peggiore; percentuale pero' piu' alta
ed in netta crescita, dallo 0,71% al 33,33%, per le strutture che
utilizzano altre forme di risparmio energetico. Misera
percentuale del 9,62%, infine, anche per gli edifici che hanno
realizzato interventi per l'eliminazione delle barriere
architettoniche, mentre i requisiti per l'accessibilita' sono
presenti solo nel 72,50% dei casi.
Patrocinata dal Ministero della Pubblica Istruzione, con il
contributo dell'Unione delle Province d'Italia e
dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani, e nella Capitale con
la collaborazione del Servizio Guardini, quest'anno l'iniziativa
vedra' rimboccarsi le maniche anche l'Associazione Nazionale
Genitori e Scuola. Per l'edizione 2010, inoltre, per festeggiare
i dodici anni della campagna, si e' istituito un concorso
fotografico in cui le classi sono invitate ad inviarci le
immagini piu' significative della giornata, documentando il luogo
scelto per la riqualificazione prima e dopo l'intervento.
(Wel/ Dire)