ALLARME DEGLI AVVOCATI MATRIMONIALISTI: 'TRATTATI COME OGGETTI'
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 15 mar. - Aumentano i figli
delle separazioni e dei divorzi. I numeri della grave crisi
attraversata nell'ultimo decennio dalla famiglia italiana
descrivono un fenomeno sociale allarmante: ogni anno in Italia si
contano 160 mila nuovi separati, 100 mila nuovi divorziati e la
rottura di 20 mila famiglie more uxorio (che determinano contese
su circa 10 mila figli).
In maniera crescente i figli sono posti al centro del
conflitto sia nelle famiglie di coniugati che in quelle di
conviventi more uxorio. La contesa sull'affidamento e' una ferita
che continua a sanguinare nel nostro Paese nonostante la legge
54/2006 abbia introdotto l'istituto dell'affidamento condiviso. I
numeri - Nel 2009 sono stati 100.252 i figli coinvolti nelle
separazioni (66.406 minorenni) mentre 49.087 sono stati i figli
coinvolti nei divorzi (25.495 minorenni). Negli ultimi 10 anni
sono stati coinvolti 1 milione 400 mila figli, pari al numero
degli abitanti di Milano.
"Nonostante i numerosi richiami della magistratura,
dell'avvocatura e del mondo delle scienze psicosociali, le coppie
italiane (i separati, i divorziati e i conviventi) si contendono
i figli come se fossero oggetti da espropriare o, peggio, bottino
di guerra anche nell'ambito delle apparentemente miti
'separazioni consensuali'", spiega il presidente
dell'Associazione avvocati matrimonialisti italiani, Gian Ettore
Gassani. "I danni subiti dai bambini contesi sono verificabili
nelle migliaia di perizie psicologiche depositate nei Tribunali e
nell'aumento vertiginoso nel ricorso alla psicoterapia infantile.
Dall'introduzione della legge sull'affidamento condiviso il 72%
dei figli contesi nelle procedure di separazione (47.812) sono
stati affidati in via condivisa. Nelle procedure di divorzio va
molto peggio: soltanto la meta' dei figli e' stata affidata ad
entrambi i genitori (12.492). L'istituto dell'affidamento
condiviso, sebbene formalmente applicato, non ha affatto risolto
il grave disagio dei minori coinvolti nei conflitti genitoriali
poiche' anche dopo separazioni e divorzi il 70% dei genitori
continua a confliggere e a delegittimarsi reciprocamente
incurante della presenza dei figli. Stessa situazione nelle
famiglie dei conviventi more uxorio con i 'figli naturali', di
competenza del giudice minorile, continuamente al centro di aspri
conflitti".
(Wel/ Dire)