(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 11 mar. - Se per le donne andare
dal ginecologo e' (dovrebbe) essere una prassi regolare, non si
puo' dire lo stesso per i maschi. Secondo la SIA - Societa' di
Andrologia sezione Lazio - e l'AIDASS - Associazione Italiana per
il Diritto alla Salute Sessuale - i giovani italiani a stento
sanno cosa sia l'andrologo: sette under 18 su 10 non sono stati
mai visitati da un dottore ai genitali, e le conseguenze sul
piano della salute sessuale e riproduttiva possono essere gravi.
Su un campione di 1000 adolescenti maschi il 72% dei ragazzi
al 18^ anno di eta' non ha mai effettuato una visita di controllo
all'apparato genitale e il 71% non saprebbe a chi rivolgersi.
L'iniziativa mira ad offrire a tutti gli adolescenti maschi un
servizio gratuito di prevenzione e diagnostica per le patologie
dell'apparato genitale maschile, grazie alla creazione di una
rete di controllo in cui il primo possibile interlocutore sia
rappresentato dal medico di famiglia.
"Non esiste parita' fra uomo e donna quando si parla di accesso
allo specialista della salute sessuale. - afferma Giuseppe La
Pera, presidente AIDASS e andrologo - Questa situazione non attua
quanto previsto dalla Costituzione Italiana negli articoli 2, 3 e
32 in merito alla solidarieta' sociale, alla discriminazione
sessuale e al diritto alla salute e prevenzione. In passato, la
visita di leva aveva rilevato negli anni come circa il 70% dei
ragazzi presentava patologie piu' o meno gravi". Con l'abolizione
di questo screening di massa il fenomeno non ha piu' nessun tipo
di controllo. Ma di certo la situazione non e' migliorata. Solo
attraverso un impegno congiunto sara' possibile evitare gravi
conseguenze sanitarie e sociali che una diagnosi tradiva puo'
comportare". Patologie e disfunzioni sessuali, avvertono gli
esperti, sono tra le conseguenze piu' comuni di una mancata
prevenzione, "ma ci possono essere anche seri risvolti sociali e
psicologici. Molti adolescenti, infatti, crescono convinti di
avere un problema sessuale non risolvibile, finendo con il
rischio di avere nei confronti dell'altro sesso atteggiamenti
aggressivi, e di provare disagio o manifestare un senso di
inadeguatezza".
(Wel/ Dire)