SERPELLONI: "MOLTI NON SONO RICONOSCIUTI STUPEFACENTI".
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 11 mar. - Si chiama "N-Joy" ed
e' l'ultima novita' in tema di sostanze tossiche o stupefacenti.
L'allarme e' stato lanciato dal Dipartimento per le politiche
antidroga della Presidenza del Consiglio, che ha individuato nei
profumatori ambientali chiamati appunto "N-Joy", la sostanza Jwh
-018 appartenente alla famiglia dei cannabinoidi sintetici. La
meta' di febbraio e nel giro di cinque giorni, sei ricoveri
sospetti a seguito del consumo della miscela aromatica, hanno
insospettito il Sistema nazionale di allerta. N-Joy e' risultato
essere facilmente acquistabile su internet o presso gli
innumerevoli smart shops.
"Abbiamo fatto due sperimentazioni di acquisto per seguire il
percorso di questa sostanza- spiega all'Agenzia Dire Giovanni
Serpelloni, il capo Dipartimento per le politiche antidroga - la
prima presso uno smart shop e la seconda tramite internet. Tra
le cose che ci hanno colpito in questa prima fase e' la rapidita'
di offerta e la facilita' di acquisto con cui e' possibile avere
"N-Joy": se si ordina su internet i due giorni e' a casa."
Analizzando i campioni poi, si scopre che il deodorante per
ambiente conteneva il 19% di sostanze cannabinoidi (Jwh-018). "E'
preoccupante la facilita' con cui si puo' accedere a queste cose
da parte di chiunque lo voglia- continua Serpelloni -
soprattutto per i ragazzi, perche' si tratta di sostanze vendute
sotto mentite spoglie, senza alcuna indicazione di tossicita' o
degli elementi contenuti e camuffata da sostanze naturali, mentre
invece sono sintetiche." Chi acquista viene apertamente
imbrogliato, dunque, ma secondo il capo del Dipartimento
antidroga "c'e' anche una parte di acquirenti che fa il gioco del
venditore per paura di incorrere nelle sanzioni legali." Ma il
grande problema di questa sostanza, come di tante altre che
vengono vendute negli smart shops o in rete, e' l'individuazione.
"I cannabinoidi - riprende Serpelloni - non sono tutti tabellati,
cioe' non sono riconosciuti e iscritti nell'elenco degli
stupefacenti, quindi risultano di difficile individuazione e di
conseguenza non sequestrabili." Nel caso in questione, solo
adesso che si sono verificati dei casi di intossicazione da Jwh -
018, "si puo' pensare di fare qualcosa" aggiunge il capo
Dipartimento, che lancia un appello: "l'informazione e'
indispensabile per comunicare ai giovani i pericoli di queste
sostanze, ma non puo' supplire una carenza educativa. E'
importante - avverte - una educazione alla salute e ad uno stile
di vita sano che parta da piccolissimi, da parte della scuola e
della famiglia, uniche agenzie delegate a farlo."
(Wel/ Dire)