(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 8 mar. - Internet crea
dipendenza come l'alcol, il fumo e il gioco d'azzardo. Il 13%
degli adolescenti italiani (in prevalenza maschi tra gli 11 e i
14 anni) e' affetto da I.A.D. (Internet Addiction Disorder) e si
ritrovano ad avere sintomi e comportamenti del tutto simili a
quelli causati dalle sostanze psicoattive. E' quanto e' emerso
dal convegno "Naufraghi nella rete. Adolescenti e abusi
mediatici" tenuto a Grosseto e organizzato da U.F. Dipendenze
area grossetana in collaborazione con Cesvot e associazione
Ofelia, per puntare i riflettori sull'allarme sociale provocato
da questa nuova patologia fortemente in crescita in tutto il
mondo occidentale.
Le giovani donne cercano rifugio nel cibo e i giovani uomini
nel computer. In una societa' sempre piu' complessa e fagocitante
in cui ogni giorno le esperienze e le conoscenze si amplificano,
dove i media presentano continuamente nuovi modelli di
riferimento, valori e stili di vita alternativi, ecco che emerge
negli adolescenti un senso di incertezza, di smarrimento e la
necessita' di trovare il proprio posto. Secondo Luca Vallario,
psicologo, psicoterapeuta e autore del libro 'Naufraghi nella
rete. Adolescenti e abusi mediatici', da cui deriva il nome del
convegno, "il mondo virtuale propone copie del reale indolori e
comode e crea una scorciatoia priva del pedaggio problematico e
sofferto dell'adolescenza". Da qui nasce l'abuso di internet che
secondo recenti stime riguarderebbe il 13% dei giovani. Una cifra
importante se si considera che i ragazzi coinvolti in disturbi
del comportamento alimentare, fenomeno che riguarda soprattutto
il mondo femminile, sono circa il 10%.
Continua Vallario: "In letteratura si tende a considerare come
patologica la soglia delle 36 ore settimanali ma occorrerebbe
fare uno studio piu' approfondito per stimare non solo la
quantita' ma anche la qualita' del tempo passato on-line. Molti
navigano per lavoro o per studio, altri per giocare, socializzare
o mantenere i contatti con gli amici. I giovani dipendenti da
internet lo usano soprattutto per il gioco d'azzardo, attivita'
legate al sesso e per una socializzazione patologica. Il convegno
non vuole essere una crociata contro la rete ma un evento per
promuoverne un uso critico e consapevole. Gli adolescenti affetti
dall'Internet Addiction Disorder sono giovani che hanno perso il
rapporto con la realta' e la migliore terapia possibile e' un
approccio integrato tra medici e psicologi per riannodare questo
legame perduto".
Per il 2012 e' prevista l'uscita della quinta edizione del Dsm
(Diagnostic and Statistical Manual of mental disorders), uno
degli strumenti piu' utilizzati per la diagnosi dei disturbi
mentali al punto che e' noto anche come la 'Bibbia di
Psichiatria'. Lo Iad non era presente nell'ultima edizione -
risalente al 2000 - ma con tutta probabilita' sara' annoverato
tra le patologie della prossima pubblicazione entrando a tutti
gli effetti nella lista dei nuovi disturbi del nostro secolo.
(Wel/ Dire)