(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 8 mar. - Sono 169 le strutture
per minori tra 0 e 18 anni presenti a Roma e provincia. Il dato
emerge da una rilevazione effettuata dal Centro di orientamento
all'accoglienza, gestito dal 2003 dall'associazione Opera Ronconi
Pennesi con finanziamento della Provincia di Roma. "Non abbiamo
una rilevazione precisa sul numero dei minori ospiti- spiega la
responsabile del centro Arianna Siccardi- ma per avere una stima
potremmo moltiplicare le 169 strutture per 8, che rappresenta per
difetto il numero di posti previsto per ciascuna struttura". In
base a questo calcolo, dunque, e' possibile dire che nella citta'
di Roma e provincia ci siano circa 1.350 i minori che vivono
fuori dalla famiglia.
Sempre secondo l'indagine del Centro di orientamento
all'accoglienza dei 169 gruppi appartamento, centri di prima
accoglienza, case famiglia e strutture terapeutiche censite al 31
dicembre 2009, 112 (66%) sono situate nella citta' di Roma e 57
(34%) nei vari comuni della provincia. Inoltre, 30 strutture
(18%) accolgono esclusivamente minori di sesso maschile, 29 (17%)
ospitano minori di sesso femminile e 110 (65%) danno ospitalita'
a minori di entrambi i sessi. Piu' complesso definire quanti anni
hanno i minori accolti dalle diverse strutture anche perche' non
sempre le strutture accolgono bambini e ragazzi della stessa
fascia di eta'. Tuttavia, i dati raccolti mostrano che 29
strutture (17%) ospitano minori tra 0 e 10 anni e 55 (33%) hanno
una fascia di accoglienza che varia tra gli 11 e i 18.
Dall'indagine emerge poi che 119 strutture (70%) dichiarano di
accogliere anche minori vittime di abusi, 41 (24%) minori
sieropositivi, 40 (24%) minori provenienti dal circuito penale
minorile, 37 (22%) minori con problematiche legate all'abuso di
sostanze, 32 (19%) vittime di tratta e prostituzione. Sono,
invece, 10 le strutture (6%) che si possono definire di tipo
terapeutico (si occupano cioe' di disagi conclamati della sfera
psicologica), anche se ben 26 (15%) dichiarano di accogliere
anche minori con patologia psichiatrica in esordio, gravi
problemi comportamentali e ritardo cognitivo. Un altro dato
significativo riguarda le strutture che accolgono minori con
disabilita' fisica. Attualmente solo 33 (19,5%) sono attrezzate
ad accogliere ragazzi con grave handicap fisico, mentre la quasi
totalita' (83%) ha provveduto o sta provvedendo (5%)
all'adeguamento strutturale. Rimane un 12% (21 strutture) che non
ha provveduto, e di queste alcune cambieranno sede, altre
dichiarano di non poter provvedere all'abbattimento delle
barriere per motivi architettonici.
Quanto ai gestori, sono 68 (40% dei casi) gli enti religiosi,
42 (25%) le cooperative sociali, 35 (21%) le associazioni di
varia natura e 12 le fondazioni (7%), mentre i restanti 12
risultano Ipab, enti morali, associazioni di volontariato o
strutture gestite direttamente dalla provincia o dalle Asl.
(Wel/ Dire)