CON 1.208 POSTI COPERTA TUTTE LE RICHIESTE SOPRA UN ANNO.
(DIRE - Notiziario Minori) Forli', 4 mar. - Con uno stanziamento
di 308 mila euro (di cui 77 mila euro di risorse del Comune e il
resto del fondo sociale europeo), il municipio di Forli' dara'
una risposta a 74 famiglie con bambini piccoli, mettendo a
disposizione assegni per bilanciare le rette degli asili nido
privati, rendendole equivalenti a quelle degli asili pubblici,
per un massimo di 250 euro mensili. Tecnicamente si chiamano
"voucher formativi", di fatto sono assegni per sostenere i nuclei
famigliari in cui i genitori lavorano entrambi e il reddito
famigliare non superi i 35 mila euro Isee. A Forli' gli assegni
saranno disponibili per 14 nidi privati che si trovano nelle vie
Camporesi, Orsini, Regnoli, Lazzarini, Risorgimento, Carpegna,
Bolognesi, Dragoni, Sostegni, Dandolo, delle Vigne, Lami e
Salvemini. Gia' lo scorso anno erano arrivati 24 assegni, mentre
per quest'anno si tocchera' quota 74: la provvidenza, per altro,
e' di validita' triennale.
"E' un'azione per proteggere il lavoro della donna, che per la
maternita' a volte e' quasi costretta ad abbandonare il lavoro",
spiega l'assessore comunale all'Istruzione Gabriella Tronconi.
Attualmente nel comune di Forli' c'e' un posto al nido per il
48,2% dei bambini di 0-3 anni. Il 55,6% delle famiglie con
bambini piccoli presentano la domanda al Comune, ottenendo un
posto per oltre il 90% delle richieste. "Sono dati ben al di
sopra della media", rileva Tronconi.
In numeri assoluti, oggi nella citta' di Forli' ci sono 1.149
posti negli asili nido (erano 768 nel 2003), a cui si aggiungono
59 posti nei cosiddetti 'spazi bambino', per un totale di 1.208
posti.
"Gli assegni sono tanto rivolti a chi non trova posto nelle
strutture pubbliche, quanto a chi per scelta decide di mandare il
bambino in una asilo privato: rispetto alla sperimentazione dello
scorso anno, ora la misura e' strutturale", rileva la dirigente
dell'area per i servizi al cittadino Noelia Paci. Di fatto, nella
citta' di Forli', spiegano in Comune, la totalita' della
richiesta trova una risposta sia per gli asili nido per un'eta'
superiore a un anno di eta' del bambino, sia per la scuola
materna, tanto che non e' applicato l'anticipo nell'ingresso alla
scuola elementare. "Si puo' sfatare il mito del 'tanto non faccio
domanda perche' non trovero' mai posto'", conclude Paci.
(Wel/ Dire)