STORIA DI LUCA: È DOWN, NO DA 3 SCUOLE PRIVATE SU 5
ALLA FINE, L'INSEGNANTE DI SOSTEGNO È STATO PAGATO DAI GENITORI.
(DIRE- Notiziario Minori) Roma, 1 mar. - Tre scuole private su
cinque hanno detto no a Luca (il nome e' di fantasia), che si
doveva iscrivere in prima elementare. E solo perche' e' un
bambino down. Dopo il diniego degli istituti "Maria
Ausiliatrice", "Sacro Cuore" e della Scuola germanica di Roma, la
signora Vittoria (non vuole che appaia il cognome) e suo marito
hanno bussato alle porte della Scuola svizzera e della
"Cocchetti". La prima si e' dimostrata "molto aperta e
disponibile, la seconda molto piu' restia", racconta Vittoria. Ma
entrambe avrebbero comunque accettato Luca "a patto che
l'insegnante di sostegno lo pagassimo noi", dice. "Alla fine
abbiamo optato per la 'Cocchetti', perche' la Scuola svizzera era
troppo cara". Anche perche' perche' la signora Vittoria (socia
dell'Aipd, Associazione italiana persone down) ha tre figli:
Luca, che ora fa la quarta, Annamaria, che e' in terza, e
Massimo, che va all'asilo. Tutti iscritti all'"Annunciata
Cocchetti" di Roma.
"Abbiamo preferito - non parlo di scelta perche' alla fine
siamo scesi a dei compromessi - le scuole private perche' gli
edifici sono piu' curati, le classi meno numerose e, se i
genitori ritardano di una ventina di minuti, le suore non
lasciano i bambini per strada", spiega la signora Vittoria.
"Luca, pero', nonostante si trovi bene con i compagni e le
maestre, in quattro anni ha cambiato quattro insegnanti di
sostegno: il primo anno l'abbiamo pagato di tasca nostra - 600
euro al mese per 2-3 ore di sostegno al giorno -. Gli anni
successivi invece no: non so esattamente come la scuola abbia
trovato i fondi, ma penso che sia intervenuto l'Ufficio
scolastico provinciale o regionale". Il "problema", comunque, non
e' risolto del tutto. "Se ho bisogno di lasciare Luca a scuola
anche il pomeriggio- continua la signora Vittoria- devo dirlo per
tempo, con circa 10 giorni di anticipo, e pagare una quota
supplementare di 40 euro per il pranzo e le ore di sostegno
aggiuntive".
(Wel/ Dire)
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