CASTELBIANCO: "COESIONE GENITORI-DOCENTI PER AIUTARE I RAGAZZI".
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 1 mar. - Pioggia di cinque in
condotta per gli studenti italiani. Nel primo quadrimestre di
quest'anno scolastico, secondo i risultati resi noti dal
ministero dell'Istruzione, sono oltre 63 mila, tra medie e
superiori, gli alunni che hanno rimediato un cinque in condotta,
viatico per una bocciatura sicura se non verra' recuperato. "Il
problema dei 5 in condotta cosi' numerosi non e' sicuramente
inaspettato. Non si poteva pensare che inserendo una regola ormai
disattesa da anni, si potesse invertire la tendenza in pochi
mesi": e' quanto afferma Federico Bianchi di Castelbianco,
psicoterapeuta dell'eta' evolutiva e direttore dell'Istituto di
Ortofonologia di Roma. "Le riflessioni sull'argomento sono varie.
Sicuramente- continua- per far si che questa norma non sia
distruttiva nei confronti dei ragazzi, e dato che c'e' ancora
tempo prima della fine dell'anno, e' importante che il
comportamento dei ragazzi sia condiviso anche dai genitori". Lo
psicoterapeuta spiega che "nel momento in cui si condivide il
problema, la possibilita' che questo numero cosi' esteso di 5
possa ridursi in maniera esponenziale e' estremamente facile".
Elemento importante perche' cio' avvenga e' "la coesione tra
docenti e genitori, affinche' spingano i ragazzi ad un
comportamento diverso, che verra' poi valutato in modo piu'
sereno dai docenti. Se si riesce in questa operazione- conclude
Castelbianco- il prossimo anno il 5 in condotta non fara' piu'
notizia".
(Wel/ Dire)