SOTTO I 5 MILA ABITANTI DOVRANNO ASSOCIARE GESTIONE DEI SERVIZI
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 31 mag. - Le mini-province
potrebbero salvarsi dalla scure della manovra economica, ma i
piccoli comuni dovranno sacrificare l'autonomia delle loro
funzioni. Il comma 28 dell'articolo 14 del testo messo a punto
dal ministro Tremonti stabilisce infatti che i Comuni con meno di
5 mila abitanti saranno obbligati ad esercitare in maniera
associata le funzioni fondamentali individuate dalla legge delega
sul federalismo fiscale. La soglia scende a 3 mila abitanti per i
comuni delle comunita' montane.
Tra le funzioni che "obbligatoriamente" saranno svolte in
maniera integrata rientra l'istruzione pubblica, compresi i
servizi per gli asili nido e quelli di assistenza scolastica e
refezione, e l'edilizia scolastica. Questo porterebbe anche
all'accorpamento delle scuole. Gli altri servizi associati
riguarderanno la polizia locale, quelli nel campo della
viabilita' e dei trasporti, il settore sociale, la gestione del
territorio e dell'ambiente (fatta eccezione per il servizio di
edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia e per
il servizio idrico integrato). E poi le funzioni generali di
amministrazione, di gestione e di controllo.
Gia' adesso in realta' i comuni piu' piccoli si associano per
risparmiare sulla gestione di alcuni servizi dividendosi le
spese. E' il caso della raccolta dei rifiuti o della polizia
urbana o della gestione delle mense scolastiche. Sono pero' i
singoli enti locali a decidere autonomamente se e quali funzioni
accorpare. Con la manovra viene introdotto invece l'obbligo di
farlo.
L'articolo 14 e' quello sul 'Patto di stabilita' interno e
altre disposizioni sugli enti territoriali'. Al comma 28 si
legge: "Le funzioni fondamentali dei comuni, previste
dall'articolo 21, comma 3, della legge n. 42 del 2009 (quella
sulla legge delega del federalismo fiscale, ndr.), sono
obbligatoriamente esercitate in forma associata, attraverso
convenzione o unione, da parte dei comuni con popolazione fino a
5.000 abitanti. Tali funzioni sono obbligatoriamente esercitate
in forma associata, attraverso convenzione o unione, da parte dei
comuni, appartenenti o gia' appartenuti a comunita' montane, con
popolazione stabilita dalla legge regionale e comunque inferiore
a 3.000 abitanti".
(Wel/ Dire)