(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 31 mag. - Via ciabatte infradito
e vestiti succinti perche' "il modo di vestire puo' facilitare
l'apprendimento" e perche' l'abbigliamento "non e' un particolare
insignificante". Cosi' Gianni Zen, preside dell'istituto tecnico
Rossi di via Legione Gallieno, a Vicenza, ha deciso il divieto
con una circolare 'diffusa' martedi'. Nella notizia pubblicata
dal Corriere del Veneto, si legge come lo stesso Zen abbia
scritto nella stessa circolare di non considerare "inutili o
inopportune queste richieste" per motivare un'azione "preventiva".
"Ci si ripeteva un tempo che "l'abito non fa il monacou' ha
scritto il dirigente scolastico nella circolareu' ma (forse) non
e' del tutto improprio ricordare o sottolineare che il decoro e
l'abbigliamento sono particolari non del tutto insignificanti del
nostro modo di essere e di rapportarci con gli altri". Per Zen
"e' giusto, quindi, ricordare che a scuola ci si deve presentare
in un certo modo", mentre gli indumenti da non indossare per
andare a scuola sono "i pantaloni a vita bassa, le infradito ai
piedi, i calzoni corti quasi fossimo al mare, certi abbigliamenti
da spiaggia, ecc.". E gli studenti? Secondo il dirigente non ci
sono state 'rivolte', anzi gli studenti "hanno preso atto che
c'e' un minimo che deve essere garantito".
(Wel/ Dire)