FERRANTE (PD): HANNO DIRITTO SOLO A 3 MESI DI MATERNITA'
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 31 mag. - La mamma e' sempre la
mamma. Ma se e' una lavoratrice precaria il vecchio adagio non e'
piu' vero. E' la situazione denunciata in seguito a una grave
disparita' di trattamento dell'Inps: se e' vero che la legge
sulla maternita' ha equiparato la maternita' biologica e quella
adottiva, questo non succede se le madri adottive sono
lavoratrici a progetto (Co.Co.Co o Co.Co.Pro.) La loro maternita'
e' considerata di serie B dall'Istituto nazionale di Previdenza
Sociale e hanno diritto a un periodo inferiore di maternita'
retribuita (da 5 a 3 mesi). E' l'accusa lanciata dal senatore del
Pd Francesco Ferrante, primo firmatario di un'interrogazione ai
ministri del Welfare e delle Pari opportunita', Maurizio Sacconi
e Mara Carfagna.
Secondo Ferrante 'e' incomprensibile che mentre le madri adottive
lavoratrici dipendenti hanno giustamente ottenuto, con la legge
244 inserita nella manovra Finanziaria 2008, di poter stare a
casa 5 mesi pagate (al 100%), le lavoratrici cococo e cocopro,
hanno visto riconosciuto loro solo 3 mesi pagati all'80%.
"I ministri Sacconi e Carfagna- chiede Ferrante- intervengano
per sanare quest'evidente ingiustizia, 5 mesi di congedo sono
vitali per tutte le mamme-lavoratrici e soprattutto per i loro
figli.Una volta equiparato il congedo di maternita' delle
iscritte - prosegue - alla estione separata a quello delle
dipendenti per quanto riguarda la maternita' biologica (5 mesi),
una volta sancito che 'in caso di adozione di minore, il congedo
di maternita' ... spetta per un periodo di cinque mesi
dall'ingresso del minore nel nucleo familiare', cosí recita la
legge, c'e' davvero bisogno di una legge o di una circolare ad
hoc dell'Inps che ribadisca esplicitamente che tutto questo vale
anche per le iscritte alla gestione separata? E' assolutamente
evidente - conclude il senatore Pd - che il governo deve
rimediare subito a questo trattamento discriminatorio, che finora
e' stato riservato a chi ha scelto la strada lunga e tortuosa
dell'adozione, affrontando anche ingenti spese economiche. Non
possiamo che attenderci dai ministri Sacconi e Carfagna un
intervento risolutore in tempi rapidissimi".
(Wel/ Dire)