(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 31 mag. - L'Ansas, l'Agenzia
nazionale per lo sviluppo dell'autonomia scolastica, ex Indire,
compie ottant'anni e festeggia con un libro, "Dal Museo Nazionale
della Scuola all'Indire. Storia di un Istituto al servizio della
Scuola italiana (1929-2009)", a cura di Pamela Giorgi (Giunti
Editore). Il volume, che sara' presentato a Firenze il prossimo 4
giugno, traccia un quadro delle vicende istituzionali dell'Ansas,
nata nel primo ventennio del Novecento a partire da una mostra
sui prodotti delle scuole nuove e voluta a Firenze dal
pedagogista Giuseppe Lombardo Radice. Una serie di passaggi
istituzionali hanno caratterizzato la vita di questo Istituto di
ricerca fiorentino di cui la mostra ha costituito il primo
nucleo. Dal Museo didattico nazionale si e' passati al Centro
didattico nazionale, poi diventato Centro didattico nazionale di
studi e documentazione (Cdnsd).
Da quest'ultimo, con il Dpr 419 del 1974, si e' passati alla
celebre Biblioteca pedagogica nazionale. Per arrivare, infine,
con decreto legge 258 del 1999, all'Istituto Nazionale di ricerca
educativa (Indire). L'ultimo passaggio e' avvanuto nel nel 2007,
con la trasformazione in Ansas.Quelli dello storico istituto sono
stati ottanta anni di vita ricchi e complessi, ma mai discontinui.
Lo scopo principale dell'Ansas e' rimasto uno solo: l'essere
punto di raccordo per studiosi ed insegnanti, con un'attenzione
costante ai problemi della scuola, alla formazione e soprattutto
al sostegno dell'innovazione metodologico-didattica. Negli ultimi
anni particolare attenzione e' stata data alle nuove tecnologie e
al loro utilizzo in aula attraverso, ad esempio, l'introduzione
delle Lim (lavagne interattive multimediali).
L'ente ha mantenuto sempre la stessa sede: dal 1925 si trova
nel centro di Firenze, nel quartiere di Santa Croce, all'interno
del rinascimentale Palazzo Gerini, ristrutturato all'inizio del
'900 dall'architetto Giovanni Michelucci che ne ha progettato
anche gli arredi interni. L'Ansas ha in dotazione il patrimonio
culturale gia' appartenuto a Indire e alla Biblioteca di
Documentazione Pedagogica, composto da oltre 85.000 volumi della
biblioteca e da preziosi documenti conservati nell'archivio
storico.
(Wel/ Dire)