(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 27 mag. - "Chiediamo al governo
di rispettare gli impegni presi anche pubblicamente e di arrivare
quanto prima all'adozione del nuovo Piano nazionale". La rete
Batti il 5! nata in vista della Conferenza nazionale per
l'Infanzia e l'Adolescenza (Napoli, novembre 2009), che avrebbe
dovuto rappresentare un passaggio fondamentale verso la rapida
approvazione di un Piano Infanzia, torna a chiederne
l'approvazione da parte del Governo.
Il 27 maggio di 19 anni fa l'Italia ratificava la Convenzione
sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, prendendo un
impegno, anche nei confronti della comunita' internazionale, per
il pieno rispetto dei diritti umani delle persone della fascia
d'eta' tra zero e diciotto anni. Fa sapere la rete (a cui hanno
aderito 50 associazioni di tutta Italia): "Ai ragazzi che
risiedono in Italia non servono nuove norme, quanto invece il
rispetto di quelle gia' esistenti e un impegno serio a renderle
operative ed efficaci. A partire dalla disposizione che prevede
l'approvazione, ogni due anni, di un Piano nazionale per
l'infanzia e l'adolescenza".
"L'Osservatorio nazionale infanzia e adolescenza ha lavorato
due anni per redigere la bozza di Piano" - ricordano i promotori
di Batti il cinque!. "Chiediamo che tale lavoro venga valorizzato
e che le priorita' individuate siano rispettate. Chiediamo,
pertanto, che nel Piano siano previsti interventi strutturali e
urgenti su queste tematiche: favorire la partecipazione dei
bambini e degli adolescenti per la costruzione di un patto
intergenerazionale, promuovere l'interculturalita', consolidare
su tutto il territorio nazionale la rete dei servizi integrati,
contrastare la poverta' e l'esclusione sociale dei minorenni,
garantire i diritti dei minorenni rom, sinti e camminanti,
rafforzare il sistema delle tutele e dei diritti." "A sei mesi di
distanza dalla Conferenza nazionale per l'Infanzia e
l'Adolescenza," - notano i promotori di Batti il cinque! - "il
Governo non ha ancora avviato l'iter di approvazione del Piano. È
per questo che la nostra rete continua a sostenere l'invio di
cartoline ai responsabili dei dicasteri competenti (il ministro
Sacconi e il Sottosegretario Giovanardi), ma anche al Presidente
del consiglio Berlusconi, perche' si proceda al piu' presto".
(Wel/ Dire)