(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 27 mag. - Grazie al sostegno a
distanza (Sad), oggi un milione e mezzo di italiani offrono
l'opportunita' ad un bambino o un adolescente di un Paese in via
di sviluppo di crescere e studiare e il loro numero e' destinato
a crescere: si prevede infatti che, entro il 2013, arriveranno ad
almeno 3 milioni.Partendo da questi dati, l'Agenzia per le Onlus
ha voluto rispondere al bisogno di trasparenza che viene dai
cittadini. Il Sad risente, infatti, di molta diffidenza. La paura
piu' diffusa e' che i fondi raccolti non arrivino effettivamente
a destinazione. Per questo motivo, il 20% degli italiani sostiene
di non aderire a questo progetto per paura di abusi.
Le 'Linee guida' sul Sad, varate dall'Agenzia per le Onlus,
hanno proprio questo obiettivo: promuovere informazione,
trasparenza e qualita'. Le associazioni che aderiscono alle
'Linee guida' si impegnano a garantire ai cittadini che le
risorse arrivino davvero al beneficiario finale ed assicurano
informazioni chiare e complete sul proprio operato e sui progetti
destinati a un bambino o alla sua comunita'. Si sigla cosi', di
fatto, un patto di fiducia tra i cittadini-donatori e i bambini.
A promuovere questo patto e' appunto l'Agenzia per le onlus, ente
pubblico vigilato dalla Presidenza del Consiglio, che ha
presentato oggi nella Sala del Mappamondo alla Camera dei
Deputati il sito www.ilsostegnoadistanza.it, completamente
dedicato al Sad. Qui i cittadini possono trovare l'elenco delle
organizzazioni che aderiscono alle 'Linee guida' sul Sad.
E' la prima volta in Italia che le istituzioni si occupano
della trasparenza di questa diffusa forma di solidarieta'. "Il
Sad - ha dichiarato il presidente dell'Agenzia per le Onlus
Stefano Zamagni - rappresenta una delle forme piu' avanzate di
sostegno allo sviluppo: e' forma sussidiaria di intervento che
favorisce la reciprocita' tra donatore e beneficiario. Per questi
valori, l'Agenzia ha ritenuto di dare un forte impulso al
Sostegno a distanza con un progetto e un lavoro mirato".
"Un lavoro guidato da trasparenza, informazione e fiducia" - ha
commentato Marida Bolognesi, coordinatrice delle Linee Guida sul
Sad. "Da oggi i cittadini hanno a disposizione strumenti che
consentono di conoscere meglio le modalita' di intervento delle
organizzazioni nei Paesi in via di sviluppo nei loro progetti". E
ha sottolineato: "La trasparenza e' fondamentale per generare
fiducia nelle famiglie italiane e il sostegno a distanza 'in
chiaro' avvicina sempre piu' i cittadini. Continueremo a
impegnarci nella promozione del Sad anche grazie ad un
Osservatorio ad hoc che svolga campagne rivolte alle scuole".
Insieme al sito, oggi, e' stato anche presentato l'elenco delle
organizzazioni, una cinquantina al momento, che gia' si sono
riconosciute nelle Linee guida emanate dall'Agenzia. Si tratta di
una lista aperta all'ingresso di altre associazioni, che
rispondano a determinati requisiti, tra cui la trasparenza dei
bilanci, l'eticita' dell'intervento, il rispetto dei diritti
dell'infanzia e della relazione a distanza con il sostenitore,
informazioni chiari sulla tipologia del progetto e dei suoi
obiettivi.
(Wel/ Dire)