(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 24 mag. - Ridare voce e
competenza al bambino, considerandolo sempre piu' una risorsa
attiva nella terapia con la famiglia, piuttosto che un semplice
"minore da tutelare" e' l'obiettivo principale proposta dal
volume in oggetto. Una lettura piuttosto tecnica e per addetti ai
lavori, quali psichiatri, psicologi, educatori e terapeuti della
famiglia. Il bambino protagonista, che torna ad occupare un posto
di primo piano dopo l'aumento smisurato di abusi e maltrattamenti
infantili che ha portato al moltiplicarsi di centri e strutture
territoriali di intervento e a stringere rapporti sempre piu'
stretti con il Sistema della giustizia. Ma anche la crescita
numerica di terapeuti della famiglia che in ambito ospedaliero e
territoriale hanno combattuto per anni allo scopo di aprire le
porte al familiare e che devono contrapporsi all'establishment
psichiatrico, che detta le regole di interventi di natura
prevalentemente biologica. Pertanto i lavori sulle disabilita',
sull'autismo infantile, sui disordini psicosomatici e della
condotta nei bambini e quelli a ponte tra biologico e
psicoterapeutico sul disturbo da deficit dell'attenzione,
presenti in questo volume, diventano esemplare per chi e'
interessato a intraprendere percorsi ardui, ma allo stesso
entusiasmanti, ricchi di prospettive evolutive e di risorse da
ricercare nel familiare.
(Wel/ Dire)