ANSAS, IL PROGRAMMA E-TWINNING COMPIE 5 ANNI: 3 MILA I PROGETTI
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 24 mag. - Compie cinque anni il
programma di gemellaggio on line tra scuole europee, eTwinning.
Una ricorrenza segnata, in Italia, da un successo totale
dell'operazione: sono quasi 6 mila (5.838) le scuole del nostro
Paese registrate sul portale europeo dell'iniziativa, 8.036 i
membri iscritti (per lo piu' docenti, ma ci sono anche presidi),
1.472 i progetti in corso e 2.728 quelle gia' completate.
Insomma, i gemelli d'Europa crescono e si moltiplicano: studiare
in una classe che si connette a distanza con dei 'colleghi'
europei per fare insieme lezioni ed esercitazioni non e'
fantascienza, e' realta'. Alla faccia di chi dice che a scuola
l'innovazione non e' mai entrata. "Sono tantissimi, invece-
spiegano dall'Ansas, l'Agenzia nazionale per lo sviluppo
dell'autonomia scolastica, che e' referente nazionale per il
progetto attraverso l'Unita' nazionale eTwinning nata al suo
interno- i docenti che si stanno affacciando a questa realta'.
Tanto che il prossimo passaggio del progetto sara' proprio quello
di implementare i rapporti tra insegnanti di paesi diversi per
poter incrementare lo scambio di informazioni".
ETwinning, insomma, si appresta a diventare una piattaforma
per la formazione peer-to-peer, da pari a pari: gli inseganti
avranno sempre piu' strumenti per potersi confrontare e per
scambiarsi idee e strategi di insegnare. "Il compleanno di
eTwinning e' stata un'occasione per promuovere il progetto-
continuano dall'Ansas, che cura il portale italiano
dell'iniziativa e le informazioni per le scuole- ma anche per
rilanciare i suoi sviluppi. Vogliamo creare una comunita' di
docenti che possano insegnare ai loro pari o imparare da questi
ultimi".
Intanto i gemellaggi continuano. Ma come si partecipa al
programma? Prima di tutto bisogna registrarsi sul portale
europeo: possono farlo gli insegnanti o il dirigente scolastico,
ognuno con le proprie idee di progetto e le proprie esperienze.
Una volta individuata una scuola partner sul motore di ricerca
(nell'area Ricerca partner del desktop) che si trova sul sito di
eTwinning gli istituti che entrano in contatto avviano un
progetto in comune, un'attivita' didattica che sia innovativa ma
soprattutto prolungata nel tempo. Si puo' collaborare su
qualunque materia, anche se tra le piu' gettonate ci sono le
lingue. In alcuni casi le classi gemelle si incontrano
virtualmente via web con lezioni che si svolgono in contemporanea
a distanza. Spesso ci si scambiano esercizi e lezioni. Insomma, i
programmi si mescolano, i professori si incrociano. E con gli
alunni il successo e' assicurato.
Il programma, comunque, prevede solo una mobilita' "virtuale",
non ci sono fondi per visitare il Paese della scuola gemella.
Tuttavia, spiegano dall'Ansas, "molti istituti le organizzano lo
stesso, magari al posto delle tradizionali gite scolastiche di
fine anno. Anche perche' fra i ragazzi si creano legami molto
forti e scatta quasi sempre la voglia di conoscersi".
All'eTwinning hanno aderito gia' i 27 Stati membri dell'Ue, piu'
Islanda e Norvegia. Recentmente sono entrate anche la Turchia e
la Croazia. Non ci sono scadenze o bandi: si puo' attivare un
progetto in qualunque momento. Ma perche' una scuola dovrebbe
imbarcarsi in un simile lavoro? Qualche risposta la fornisce
l'Ansas, sul portale dedicato: per "motivare gli studenti con
iniziative innovative e interessanti, per imparare in maniera
divertente tanti aspetti delle culture dei Paesi europei e dei
loro sistemi educativi, per usare le tecnologie dell'informazione
e della comunicazione per aprire le porte all'Europa". Ce n'e'
abbastanza per salire sulla nave dei gemelli d'Ue.
(Wel/ Dire)