IL MINISTERO IN AZIONE DOPO L'INCHIESTA DELLA AGENZIA 'DIRE'.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 20 mag. - Il caso delle scuole
private paritarie che non iscrivono gli alunni disabili e li
spingono, magari, verso gli istituti pubblici denunciato
dall'agenzia Dire, arriva in Parlamento. Il Pd ha chiesto
spiegazioni in una interrogazione a cui ha risposto ieri, in
commissione Istruzione alla Camera, il sottosegretario Guido
Viceconte.
Il sottosegretario ha ribadito che, secondo la legge che ha
istituito la parita', la numero 62 del 2000, "le scuole
paritarie, svolgendo un servizio pubblico, accolgono chiunque,
accettandone il progetto educativo, richieda di iscriversi,
compresi gli alunni e gli studenti con handicap". In base a
questo principio normativo, dopo le notizie apparse sulla stampa
"in merito ad alcune scuole che non accetterebbero ragazzi
diversamente abili, gli uffici scolastici regionali interessati
stanno svolgendo gli opportuni approfondimenti- ha spiegato
Viceconte- va da se' che, qualora a seguito degli approfondimenti
in corso dovessero trovare conferma le notizie riportate dagli
organi di stampa, saranno adottati dai competenti uffici i
consequenziali provvedimenti".
(Wel/ Dire)