DA OGGI, LA TRE GIORNI DEDICATA AI TROPPI DIRITTI NEGATI.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 20 mag. - L'Europa si ritrova a
Firenze per ragionare su come combattere l'esclusione sociale, in
un momento, poi, in cui la crisi economica e finanziaria accentua
le differenze e la distanza fra i pochi che hanno tanto e i tanti
che hanno pochissimo. Infatti, prende il via oggi nel capoluogo
toscano, con la conferenza stampa di presentazione, all'Istituto
degli Innocenti, la tre giorni europea dedicata all'educazione
per combattere appunto l'esclusione sociale. Intervengono il
presidente del Comitato economico e sociale europeo (Cese), Mario
Sepi, la vicepresidente della Regione Toscana, Stella Targetti, e
il vicepresidente del Parlamento europeo, Gianni Pittella.
La poverta' e l'esclusione sociale colpiscono in Europa un
cittadino su quattro: il 24% degli europei sono infatti costretti
a vivere con risorse inferiori al 70% della media europea e si
vedono negato il diritto a condizioni di vita accettabili, senza
un lavoro certo e un alloggio dignitoso, privati del diritto
all'assistenza sanitaria e all'apprendimento, impediti
nell'accesso alla cultura e allo sport. Un europeo su 10 non
riesce a raggiungere nemmeno la meta' del reddito medio Ue,
mentre il 6% della popolazione non arriva neppure al 40% della
media.
Il Cese, che riunisce a Bruxelles i rappresentanti delle
categorie economiche e sociali dei 27 Stati membri, ha convocato
a Firenze, dal 20 al 22 maggio, le istituzioni europee e i
governi nazionali per rilanciare il ruolo dell'educazione nella
lotta alla poverta' e all'esclusione sociale. L'iniziativa e'
stata organizzata in collaborazione con la Regione Toscana.
L'appuntamento di Firenze intende proporsi come il primo passo
verso una nuova legislazione europea di inclusione basata sullo
strumento fondamentale dell'educazione e intende proporre al
presidente della Commissione europea Jose' Manuel Barroso, che
partecipera' alla sessione conclusiva, la redazione di un libro
verde, primo passo verso une revisione della legislazione europea.
Oltre a Barroso, con il presidente del Cese, Mario Sepi, e il
presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, parteciperanno ai
lavori tre ministri all'istruzione, l'italiana Mariastella
Gelmini, la greca Anna Diamantopoulou e la belga Marie-Dominique
Simonet; il ministro spagnolo alle Pari opportunita', Bibiana
Aido Almagro; due vicepresidenti del Parlamento europeo, Gianni
Pittella e Isabelle Durant, il membro del Gruppo di riflessione
del Consiglio europeo sull'Europa all'orizzonte del 2030, Mario
Monti, e il gia' alto commissario francese alla Solidarieta'
attiva contro la poverta', Martin Hirsch.
Si preannuncia cruciale, anche per le testimonianze di esperienze
sul campo, la giornata di venerdi' 21 maggio, aperta in plenaria
da Stefano Zamagni, presidente dell'Agenzia italiana per le
onlus, si sviluppera' poi su tre seminari paralleli: una
quarantina tra esperti e testimoni si alterneranno su homeless,
scuola di strada, multiculturalita', alleanza scuola-famiglia,
lavoro minorile, nuove poverta', lavori precari. Tra i relatori
italiani Giovanni Moro (Active Citizenship Newtwork), Sergio
Marelli (Focsiv), Andrea Oliviero (Forum Terzo Settore), Marco
Revelli (Commissione d'inchiesta sull'esclusione), Tonio
dell'Olio (Libera).
Il programma dei lavori e' scaricabile dal sito del Comitato
economico e sociale europeo:
http://www.eesc.europa.eu/organisation/president/Sepi/biennial/201
0/documents/ProgrammeBiennale-IT.pd
(Wel/ Dire)