IL 23 MAGGIO LA GIORNATA DEL LIBRO. E SE NELLE SCUOLE...
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 20 mag. - (di Ada Maurizio) Il
23 maggio sara' la Giornata del Libro, che conclude la campagna
di comunicazione promossa dal Centro per il Libro e la Lettura e
dall'Associazione italiana editori, in collaborazione con
l'Associazione librai italiani e il supporto di Anci e Upi. Un
invito a leggere di piu' anche a scuola arriva da Carla Ida
Salviati, direttrice delle riviste 'La vita Scolastica' e 'Scuola
dell'Infanzia', della casa editrice Giunti. Salviati in questi
giorni ha scritto una lettera a tutti i docenti delle scuole
italiane per invitarli a regalare per il 21 maggio una giornata
di lettura ai propri studenti, immaginando che quella data
potrebbe essere "il giorno del libro a scuola".
Ecco il testo della missiva:
"Io spero che il 23 maggio diventi, negli anni, una giornata
importante: la festa del libro e' da segnare sul calendario. Alle
feste si fanno i regali e ne ho in mente uno da consigliare agli
insegnanti: e' un regalo un po' trasgressivo, forse persino un
po' provocatorio. Ecco: poiche' il 23 e' domenica, il 21 potrebbe
essere il "giorno del libro a scuola" e voi regalate una giornata
di lettura ai vostri ragazzi. E dove sarebbe la stranezza,
l'eccezionalita', la trasgressione?, obiettera' qualcuno: o che
non si legge ogni giorno, continuamente, in ogni scuola del
mondo, ciascuno alla propria ora, ciascuno con i propri suoni,
ciascuno con le proprie storie?
Regalate una giornata di vostre letture, intendo: regalate la
vostra voce ad un libro, scelto come vi pare e garba. Si tratta,
badate, di un regalo grande, di quelli impegnativi, che i vostri
ragazzi avranno difficolta' a restituirvi: regalare una lettura
ad alta voce e' regalare tempo, tempo senza fretta per ritmi,
pause, silenzi, attese.
Regalare voce ad un testo e' regalare benessere, e' stare a
scuola con testa, cuore, corpo, seduti un po' come si vuole,
accanto, insieme a condividere un'avventura: un'emozione.
E se il 21 maggio e' programmata la tabellina del 7? E se sul
registro abbiamo scritto "gli affluenti di destra del Po"? E se
il verbo cuocere da' grattacapi al passato remoto? E se il
dirigente passa oggi, 21 maggio, per la visita d'ispezione? Fate
sedere anche lui in cerchio, cosi' come gli viene, e vedrete che
per un'ora si dimentica persino dei rossi in bilancio. E se non
sapete cosa leggere? E se temete di annoiare, se siete incerti
tra un Grimm, un Calvino, un Tognolini?
Lasciatevi guidare dal gusto vostro: ce la farete benissimo.
Non vi sentite lettori provetti? Affidatevi alle fiabe popolari,
ai loro meravigliosi testi scritti, quelli con i viaggi di qua e
di la' dal mare, con le prove impossibili, con amori capaci di
sconfiggere draghi e di superare ogni avverso destino...
Se la ricorderanno questa giornata i vostri alunni: la giornata
in cui a scuola non si e' fatto nulla di nulla, come certo molti
diranno alle loro mamme. Si ricorderanno la bellezza
dell'ascolto, un po' teatro e un po' ritorno all'infanzia piu'
lontana (anche i bambini hanno un'infanzia lontana); si
ricorderanno d'aver condiviso un brivido, un incontro misterioso,
un lieto fine; si ricorderanno del compagno meno timido che ad un
tratto ha chiesto "leggi ancora, leggine un'altra".
Qualcuno si innamorera'. Non tutti: non illudiamoci. Ma
qualcuno si innamorera', statene certi. Di un libro,
naturalmente".
(Wel/ Dire)