I RAGAZZI DEL GRUPPO "GPACE" SARANNO RICEVUTI DA BENEDETTO XVI
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 17 mag. - Troppo spesso siamo
abituati a parlare dei giovani solo perche' compaiono tra una
statistica e l'altra, vittime di un sistema che tende a
stigmatizzarli in categorie socialmente riconoscibili. Ma che
succede quando l'estro, la creativita' giovanili vengono messi al
servizio di messaggi di valore che rompono con i cliche' e in
maniera accattivante dicono al mondo quello che nessuno e' in
grado di interpretare? È quanto succede da un paio di anni ad un
gruppo di giovani salentini nato all'interno di un contenitore
classico: la scuola. Un gruppo che ha un nome che e' gia' un
programma "Gpace - I giovani della pace". E la loro mission sta
tutta li': far conoscere i colori della pace, battersi contro
ogni forma di discriminazione, soprattutto contro quelle forme
che stringono il laccio alla gola dei ragazzi, dei piu' giovani.
È cosi' che dopo innumerevoli iniziative nel Salento, i ragazzi
del Gpace stanno per sbarcare, con tutti i loro colori, a Roma,
in udienza presso la Santa Sede, dove mercoledi' 19 maggio
saranno ricevuti da Benedetto XVI.
Tra le iniziative messe in campo in questi anni, la
realizzazione della piu' grande bandiera della pace mai
costruita, la campagna "More Fun No More War" contro l'uso e
l'abuso di baby-soldato nei Paesi in conflitto e l'organizzazione
della 3^ Giornata dei giovani per la pace che ha avuto luogo a
Lecce lo scorso 8 maggio e per la quale i ragazzi hanno ricevuto
una medaglia di merito da parte del presidente della Repubblica,
Giorgio Napolitano.
Ma quella di mercoledi' prossimo sara' soprattutto l'occasione
per far conoscere alla capitale, la loro "protesta", come amano
definirla. Infatti nel primo pomeriggio, alle 14, i ragazzi di
GPace metteranno "in scena" in Piazza San Pietro i "poster
viventi", ossia rappresenteranno una serie di coppie di giovani,
di cui uno di essi e' vestito da militare e ha al collo un
cartello con la scritta "No" mentre l'altro veste i panni di uno
sportivo o di un musicista con un cartello "Yes" per dire: "I
giovani devono poter studiare, fare sport, suonare, cantare e
divertirsi e non spararsi addosso!". Anche la bandiera della
pace, la piu' grande al mondo, verra' srotolata proprio in piazza
San Pietro per colorare di speranza e di energia simbolicamente
proprio quel luogo.
Sempre in piazza San Pietro, dopo l'udienza del Papa, i
giovani di GPace incontreranno il presidente Carlos Peralta e una
delegazione dell'Ompp-Wofp (Organisation Mondiale Pour la Paix -
World Organization For Peace, con sede in Ginevra). L'Ompp-Wofp
e' l'istituzione internazionale che l'anno scorso, grazie alle
tante iniziative dei giovani di GPace, ha nominato la citta' di
Lecce "Capitale Internazionale 2009 dei Giovani per la Pace".
(Wel/ Dire)