(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 17 mag. - Sara' il simbolo
dell'infinito a rappresentare il concetto di famiglia alla
Conferenza nazionale sulla famiglia organizzata dal
sottosegretariato della Presidenza del Consiglio dei ministri con
delega alle politiche della famiglia con il supporto del
Dipartimento e dell'Osservatorio nazionale sulla famiglia. La
Conferenza dal titolo "Famiglia: storia e futuro di tutti" si
terra' a Milano, presso il Milano Convention Centre, nei giorni
8-9-10 novembre 2010, e sara' l'occasione per"un'ampia
consultazione fra le forze sociali, economiche, politiche e
culturali in vista della formulazione di un Piano nazionale di
politiche per la famiglia che tenga conto dei rapidi mutamenti
della societa' odierna".
"Gia' il titolo della conferenza spiega tutto - ha spiegato
Carlo Giovanardi, sottosegretario con delega alle politiche della
famiglia - . La famiglia ha garantito al nostro Paese coesione
sociale. Oggi c'e' la necessita' assoluta che questo patrimonio
sociale che e' la famiglia venga proiettato in avanti per dare
una risposta ai drammatici problemi della denatalita',
dell'invecchiamento della popolazione e dell'integrazione perche'
l'ho detto mille volte e continuo a dirlo: l'integrazione e'
possibile se ci saranno ancora gli italiani. Quel tessuto
all'interno del quale gli extracomunitari potranno riconoscersi,
si dice sempre per diventare come noi, ci sara' se continueremo
ad esistere. Tutto questo puo' avvenire solo se rendiamo piu'
forte e coesa la famiglia italiana".
I principi che guideranno la Conferenza, si legge nel documento
di presentazione, saranno quelli della "cittadinanza sociale
della famiglia, le necessita' di politiche esplicite e dirette
sul nucleo familiare, l'equita' sociale verso le famiglie, la
sussidiarieta' e la solidarieta', il welfare familiare
sostenibile e abilitante, le Alleanze locali per la famiglia".Per
Gianni Letta, sottosegretario alla Presidenza del
Consiglio,intervenuto alla conferenza stampa, la Conferenza
nazionale "sara' l'occasione per riflettere sull'insieme dei
provvedimenti e delineare un programma di azione di governo. In
quella sede, col confronto con tutte le istituzioni delle forze
politiche e sociali del Paese sara' possibile avere indicazioni e
spunti utili per una nuova e rinnovata azione del governo a
favore della famiglia". Un "Piano organico", spiega il documento
di presentazione, auspicato da anni, che sia "in grado di
delineare gli obiettivi e gli strumenti di una politica familiare
all'altezza di un Paese moderno e progredito. Le misure
intraprese negli ultimi decenni sono state infatti frammentarie e
spesso hanno avuto effetti inattesi, non sempre favorevoli alla
formazione delle famiglie e alla loro qualita' di vita".
I lavori della Conferenza si articoleranno in sedute plenarie e
almeno 10 gruppi di lavoro sui temi dei diritti sociali e
inclusione, accoglienza della vita e servizi consultori, reddito
e trattamento fiscale, lavoro, ruolo educativo della famiglia,
immigrazione, affido e adozione, servizi per la prima infanzia,
disabilita', anziani e servizi ed infine media e nuove
tecnologie. Lavori che Giovanardi spera possano portare ad una
proposta concreta, un Piano di azioni che possa "sviluppare
criteri di adeguatezza familiare nella determinazione della spesa
pubblica- spiega ancora il documento-, con particolare riguardo
al sistema fiscale e al sistema di sicurezza e previdenza
sociale", ma anche "il superamento del modello di welfare
assistenziale, che sinora si e' basato su meccanismi
prevalentemente redistributivi, al fine di orientarlo verso un
modello societario e plurale di welfare per le famiglie, che
mobiliti le risorse della societa' civile per una piu' efficace
politica familiare sul territorio, con particolare riguardo ai
principi di sussidiarieta' verticale e orizzontale, nonche'
dell'implementazione del federalismo fiscale". "Il Piano
nazionale per la famiglia - ha concluso Giovanardi - sara' la
stella polare sulla quale orientare le politiche familiari non
dico per i prossimi decenni, ma sicuramente per i prossimi anni".
(Wel/ Dire)