ROMA - Per abbronzarsi ci vorra' il permesso dei genitori. Al
sole no, ma se la tintarella e' artificiale si'. Il
provvedimento restrittivo e' contenuto nel primo documento-guida
italiano sull'uso dei lettini solari, che verra' presentato in
anteprima a Rimini dal 19 al 22 maggio in occasione del congresso
di SIDeMaST. Secondo i dermatologi, e' prima della maggiore eta'
che si decide la probabilita' di sviluppare in futuro danni
cutanei come eritemi solari, ustioni e soprattutto tumori alla
pelle. Questo perche' la pelle dei giovanissimi e' piu' delicata
e conserva traccia dei traumi cutanei subiti. È necessario,
dunque, ridurre al minimo l'esposizione ai raggi UV non
oltrepassando la dose massima di 4 lettini solari all'anno.
Le abitudini dei ragazzi italiani superano di gran lunga le
indicazioni dei medici. Si calcola, infatti, che 1 milione e
mezzo di adolescenti (tra 14 e i 18 anni) si espongano ai raggi
artificiali.
Di questi, solo 300mila si fermano a 3-4 lettini solari
all'anno, mentre 500mila fanno la lampada a intervalli di 2 o 3
mesi. C'e' poi una preoccupante fetta di 700mila teenagers
completamente dipendenti dalla moda della lampada solare, con
frequenze di una volta al mese e piu'.
(Wel/ Dire)