(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 17 mag. - Oltre 40 immagini
fotografiche raccontano l'essere figlio in Italia. Sono storie
diverse, appassionate, di bambini e ragazzi adottati, di chi ha
conosciuto l'abbandono e solo ora puo' mostrare il suo volto di
figlio. Saranno il tema della mostra fotografica organizzata a
Milano in occasione della "Giornata nazionale del figlio" che si
terra' il 23 maggio. La Giornata nasce e si concretizza grazie
all'intervento e all'aiuto de "La Sterpaia, Bottega dell'Arte
della Comunicazione" diretta da Oliviero Toscani. La Sterpaia ha
concepito e realizzato la campagna di comunicazione e grafica che
verra' declinata in varie forme tra cui una spilla, simbolo della
giornata. "Siamo una factory etica che produce innovazione
culturale, un'incubatrice di nuove creativita', un media lab
interdisciplinare - afferma Rocco Toscani, responsabile della
sezione fotografia de La Sterpaia - il nostro e' un luogo in cui
le idee, i sogni, diventano realta', ecco perche' abbiamo
immediatamente risposto all'appello di Ai.Bi. Il diritto di
essere figlio, non esplicitato, aveva bisogno di "apparire" in
qualche modo. È nato cosi' "Io sono figlio" - conclude - e il 23
maggio 2010 a Milano presenteremo una mostra fotografica i cui
protagonisti saranno coloro che hanno conosciuto l'abbandono e
sanno cosa significhi davvero essere figli ".Le fotografie
saranno presentate in maxi formato grazie a grandi totem e la
mostra sara' ospitata, in collaborazione con il Comune di Milano,
in Corso Garibaldi."È doveroso inserire tra le priorita' del
nostro calendario civile e delle scadenze politiche, un momento
dedicato al figlio.
Ecco perche' il 23 maggio 2010 sara' la prima "Giornata
nazionale del figlio", occasione non solo celebrativa, ma unica
possibilita' di esprimere solidarieta' verso i bambini fuori
famiglia, testimoniando agli altri Paesi l'importanza del diritto
di tutti di essere figli - dice Marco Griffini, presidente di
Ai.Bi., l'associazione Amici dei Bambini - L'Italia, storicamente
fulcro di una solida cultura di aggregazione sociale e familiare,
nonche' di solidarieta', ha il dovere di farsi testimone e
promotrice della diffusione di tale cultura, nella consapevolezza
dell'importanza della condizione di figlio". La spilla "Io sono
figlio" diverra' logo super omnia, in un mondo in cui i marchi si
sovrappongono e identificano e sara' il leit motiv della prima
Giornata nazionale dedicata allo status di figlio.
(Wel/ Dire)