(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 13 mag. - La sfida per l'accesso
universale ai vaccini salvavita per i bambini dei paesi in via di
sviluppo e' minacciata dall'aumento dei prezzi e dal calo dei
finanziamenti. E' questa la denuncia contenuta nel nuovo rapporto
pubblicato oggi da Medici Senza Frontiere in collaborazione con
Oxfam International. Il rapporto sottolinea come, "a causa della
particolare natura del mercato dei vaccini, siano necessari anni
affinche' i nuovi vaccini sviluppati per i paesi ricchi
raggiungano i bambini dei paesi in via di sviluppo. Spesso
inoltre questi prodotti non sono sufficientemente tarati sulle
esigenze e condizioni dei paesi piu' poveri", dichiara il Dott.
Tido von Schoen-Angerer, Direttore per Msf della Campagna per
l'Accesso ai farmaci essenziali.
La Coalizione Globale per i Vaccini e l'Immunizzazione (Gavi),
che guida gli sforzi internazionali per elevare i tassi di
vaccinazione nei Paesi in via di sviluppo, ha riportato dei
considerevoli successi nell'espansione dell'accesso ai vaccini
contro Haemophilus influenzae di tipo B e Virus dell'Epatite B,
due malattie responsabili di alti livelli di mortalita'. Ma oggi
la Coalizione sta affrontando una difficile crisi economica
dovuta all'aumento dei prezzi dei vaccini e al calo delle risorse
messe a disposizione dai donatori. Se la Gavi non ricevera' un
contributo ulteriore di 2,4 miliardi di dollari, sara' costretta
ad operare dei tagli che ridurranno sensibilmente l'accesso ai
vaccini nei paesi poveri.
"Un esempio della difficolta' di accesso ai vaccini e' dato dal
Pcv (vaccino pneumococcico coniugato eptavalente) che da anni e'
utilizzato nei paesi ricchi per prevenire polmoniti, meningiti e
altre gravi infezioni, garantendo enormi introiti per le case
farmaceutiche multinazionali produttrici - afferma Msf -.
Nonostante i ripetuti annunci di un'imminente distribuzione a
tappeto nei paesi in via di sviluppo, il Pvc rimane un vaccino
inaccessibile per la maggior parte dei bambini a causa della
mancanza di scorte e di risorse economiche. La nuova versione del
vaccino salvavita inoltre costerebbe 21 dollari a bambino: una
cifra troppo alta per essere sostenuta dai sistemi sanitari dei
paesi a basso reddito".
Secondo il rapporto, "questo prezzo alto e' causato
dall'oligopolio delle poche case farmaceutiche che producono il
vaccino. Esistono pero' vie alternative per sviluppare vaccini
piu' accessibili per le fasce piu' povere di popolazione,
aumentando le chance di sopravvivenza per milioni di bambini. Una
di queste e' rappresentata dalla collaborazione tra l'Oms, Path
(una Ong statunitense) e il Serum Institute indiano che ha
portato alla creazione di un vaccino contro la meningite che
costa non piu' di 0,50 centesimi di dollaro a dose. Questo
vaccino, tarato sulle esigenze dell'area sub-sahariana definita
"cintura della meningite", dovrebbe essere disponibile per la
fine dell'anno".
Msf insieme ad Oxfam chiede che venga modificato l'attuale
sistema "affinche' i fondi dei donatori costituiscano incentivo
allo sviluppo di vaccini adattati ai contesti in cui debbono
essere utilizzati e assicurino prezzi sostenibili".
A causa dell'insufficienza degli attuali programmi di
vaccinazione, si calcola che oggi al mondo muoiano due milioni di
bambini "Negli scorsi due anni, Msf ha fatto fronte a numerosi
focolai di epidemia di meningite e morbillo causati dalla mancata
copertura di vaccinazione antimorbillosa e dalla corta durata
della protezione da parte del vaccino antimeningitico - prosegue
il Dott. Tido von Schoen-Angerer -. L'obiettivo centrale resta
l'aumento della copertura nei programmi vaccinali di routine e
l'accesso esteso ai nuovi vaccini".
Nel 2009 Msf ha curato 50 mila casi e vaccinato piu' di 7,4
milioni di persone contro la meningite. Nel 2008, ha curato piu'
di 32mila casi di morbillo e vaccinato circa 1,9 milioni di
bambini in risposta all'insorgenza di epidemie.
(Wel/ Dire)