RAPPORTO ISTAT: "RIPETERE SOPPERISCE ALLA CARENZE DEI SERVIZI"
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 13 mag. - Nell'anno scolastico
2005/2006 gli alunni con disabilita', in ogni ordine di scuola,
sono in totale 178.220 e rappresentano il 2 per cento del totale
degli alunni iscritti. La percentuale piu' alta di alunni si ha
nel Lazio (2,4 per cento), mentre la piu' bassa nella Basilicata
(1,4 per cento); e non si riscontra una sostanziale differenza
tra le distribuzioni regionali relative alla scuola statale e non
statale.
Nel tempo si e' avuta una progressiva crescita del numero di
alunni disabili nella scuola italiana: se nell'anno scolastico
1989/1990 erano pari all'1,2%, nel 2005/2006 sono il 2%. Con
quale tipo di istruzione? Piu' del 60 per cento degli studenti
con disabilita' presenti nella scuola secondaria e' iscritto
nell'istruzione professionale e le motivazioni, spiega l'Istat,
possono essere da una parte la possibilita' di ottenere un titolo
di studio intermedio dopo tre anni di corso, dall'altra la
convinzione delle famiglie che ritengono piu' adatte queste
scuole, in quanto ritenute meno impegnative. Resta sempre
lacunosa l'analisi delle tipologie di disabilita', specie quando
si tratta di disabilita' sensoriali: il Rapporto evidenzia che
sotto la voce "psicofisico" si ritrovano quasi il 90 per cento
degli studenti con disabilita', inglobando in questo modo
all'interno di un'unica tipologia un'ampia varieta' di deficit
sia di tipo fisico che mentale: cio' si deve al fatto che la
classificazione e' solo per ragioni amministrative e non pone la
dovuta attenzione alle esigenze dell'alunno.
L'ambiente fisico e' ancora una barriera all'integrazione. Le
scuole con strutture per il superamento delle barriere
architettoniche sono poche. Dai dati del Ministero della pubblica
istruzione del 2003/2004 su 40.383 strutture scolastiche censite
solo il 30,7 per cento delle scuole statali e' dotato di servizi
igienici a norma, il 29,7 per cento di porte a norma e il 20,3
per cento di ascensori o scale per il superamento delle barriere
architettoniche. Ci sono molte differenze tra le regioni, ma
anche in quelle piu' virtuose il 60 per cento delle scuole non ha
ancora terminato l'abbattimento delle barriere architettoniche
delle proprie strutture scolastiche.
In Italia i docenti impegnati in attivita' di sostegno
nell'anno scolastico 2005-2006 sono 80.013. Gli insegnanti di
sostegno nel corso degli anni sono aumentati in relazione alla
crescita del numero degli alunni con disabilita' e al numero
delle deroghe richieste e concesse. Il Rapporto da' poi conto
delle percentuali di personale impiegato nelle diverse regioni e
della tipologia di contratto (a tempo indeterminato e non).
Il dato sulle ripetenze rilevato dal Rapporto merita una piu'
attenta riflessione. Il 26,3 per cento degli iscritti ha ripetuto
almeno un anno durante il corso degli studi e tra di essi la
maggior parte presenta condizioni di disabilita' grave. "La
ripetenza, pur non rappresentando per alcune tipologie di
disabilita' severa, un fallimento, puo' evidenziare in alcuni
casi una funzione suppletiva della scuola nei confronti di
servizi sociali territoriali molto spesso assenti", dice
l'istituto.
Trend crescente per il numero di studenti con disabilita'
iscritti all'Universita' statale: dall'anno accademico 2000-01 al
2004-05 passano da 4.813 iscritti (3 per mille del totale degli
studenti iscritti) a 9.134 iscritti (5,4 per mille del totale
degli studenti iscritti); in particolare nel triennio considerato
si ha un incremento relativo pari al 90 per cento. Gli studenti
con disabilita' motorie costituiscono la percentuale maggiore
(30,8 per cento) degli iscritti con disabilita', mentre le
percentuali minori si riscontrano nei casi di studenti con
dislessia (0,7 per cento) e con difficolta' mentali (3,2 per
cento).
(Wel/ Dire)