RICERCATORI BELGI APRONO LA VIA PER NUOVI VACCINI INFANTILI.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 10 mag. - Il feto piccolo e
indifeso? A quanto pare non proprio.
Sembra, infatti, che gia' a partire dal quinto mese di vita, i
futuri neonati avrebbero la facolta' di difendersi dalle
infezioni grazie alle loro stesse cellule immunitarie. La
scoperta si deve a un gruppo di ricercatori dell'Istituto di
immunologia medica di Bruxelles, in Belgio, che ha pubblicato i
risultati della propria ricerca sulla rivista scientifica
'Journal of Experimental Medicine'. Fino ad oggi, il pensiero
scientifico dominante - e anche il senso comune - si basava
sull'idea che il feto fosse troppo debole e che fosse costretto a
ricorrere all'aiuto degli anticorpi materni per proteggersi dalle
infezioni. Secondo lo studio, invece, le cellule immunitarie dei
feti sono gia' pronte a svolgere il proprio compito.
Per arrivare a tali conclusioni, i ricercatori hanno analizzato
il sangue cordonale di un gruppo di bambini affetti da
Citomegalovirus (Cmv), causa di danni cerebrali ai feti, e di un
altro gruppo di neonati sani. Dall'analisi e' emerso che nei
neonati infetti il numero di linfociti T gamma/delta era maggiore
rispetto ai bambini sani, e gli stessi presentavano una
percentuale piu' alta di attivazione delle stesse cellule
immunitarie. I ricercatori hanno poi comparato le cellule
attivate nei feti con quelle materne, osservandone le differenze.
Cio' li ha portati alla conclusione che i feti sono in grado di
produrre una risposta immunitaria indipendente e autonoma. La
scoperta potrebbe condurre alla realizzazione di nuovi vaccini
sia per i neonati che per i feti, durante la gravidanza.
(Wel/ Dire)