DICHIARAZIONE CONGIUNTA DI UNICEF E ONU: "SIAMO SBIGOTTITI"
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 6 mag. - "Siamo sbigottiti nello
scoprire che il reclutamento e l'impiego di bambini come soldati
da parte di gruppi armati in Somalia e' in aumento.
Tutte le parti in conflitto sono coinvolte, e in alcuni casi
vengono reclutati anche bambini di nove anni." E' quanto si legge
nella nota congiunta del Direttore generale Unicef, Anthony Lake
, e del Segretario generale Onu per i bambini e i conflitti
armati Radhika Coomaraswamy. Recenti rapporti, infatti, indicano
che le scuole sono utilizzate come centri di reclutamento e che i
bambini soldati vengono spesso picchiati o giustiziati dopo la
cattura. "L'utilizzo di bambini da parte dei gruppi e delle forze
armate e' un crimine di guerra - continua la nota - dobbiamo
fermarlo immediatamente. Tutte le parti coinvolte devono
rilasciare i bambini.
L'impunita' deve cessare e gli autori devono essere assicurati
alla giustizia. I bambini che sono stati reclutati sono vittime e
devono essere trattati di conseguenza." L'Unicef e l'ufficio del
Rappresentante speciale del Segretario Generale Onu per i bambini
e i conflitti armati, sono pronti ad offrire la loro assistenza
nel processo di smobilitazione dei bambini somali e ad aiutarli a
recuperare la loro infanzia e reinserirli nelle comunita'.
"Chiediamo inoltre alla comunita' internazionale, compresi coloro
che sostengono i gruppi somali, di condannare all'unanimita'
questa pratica e di utilizzare il proprio potere per porvi fine",
e' l'appello lanciato da Lake e Coomaraswamy. "Bambini costretti
ad indossare un uniforme e a portare una pistola subiscono danni
psicologici e spesso anche fisici e, senza assistenza, crescendo,
possono diventare istigatori di violenza e, come adulti,
reclutatori di bambini soldato - ricordano i rappresentanti
Unicef e Onu - L'utilizzo dei bambini soldato e' una tragedia per
la Somalia in questo momento e, se non viene attuato un
intervento urgente, puo' anche minacciare la stabilita' futura
del paese. I bambini e i giovani costituiscono la maggioranza
della popolazione della Somalia - conclude la nota- e meritano di
avere una infanzia libera dalle atrocita' di un conflitto armato".
(Wel/ Dire)