(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 6 mag. - La terapia di
mantenimento per la dipendenza da oppiacei con buprenorfina e
naloxone e' efficace anche per i giovani. Questo il risultato di
uno studio condotto da George Woody, dipartimento "Delaware
Valley Node" del Nida (National Institute on drug abuse) negli
Stati Uniti, che ha preso in esame alcuni giovani tra i 15 e i 21
anni che hanno seguito un programma di trattamento che prevedeva
un supporto di counseling e una terapia farmacologica a base di
buprenorfina e naloxone per 12 settimane. Seguendo tale
programma, l'uso di droghe e' decisamente piu' basso rispetto a
coloro i quali seguono un programma di counseling e un regime di
detossificazione per sole 2 settimane. Lo studio ha preso in
esame giovani con un'eta' media di 19 anni che avevano abusato di
oppiacei per circa un anno e mezzo. Dai risultati e' emerso che
il 55% aveva abusato principalmente di eroina per via iniettiva,
il 35% di antidolorifici e il 10% di diversi tipi di oppiacei. I
ricercatori hanno poi assegnato i pazienti, in maniera casuale,
ai diversi tipi di trattamento: quello con buprenorfina e
nalaxone per sole 2 settimane e lo stesso per 12 settimane, il
tutto accompagnato da un supporto di counseling per
tossicodipendenti. I risultati dello studio, verificati
attraverso l'esame delle urine per la ricerca degli oppiacei,
hanno mostrato come la terapia estesa a 12 settimane, sia
maggiormente efficace rispetto a quella a breve termine. Tale
efficacia e' stata anche confermata dal fatto che i pazienti
trattati per 12 settimane hanno richiesto con minor frequenza
ulteriori trattamenti e hanno ridotto il consumo di altre droghe,
come cocaina e marijuana. I risultati suggeriscono, dunque, che
il trattamento a lungo termine con buprenorfina e naloxone
risulta efficace anche per i giovani. (Fonte: www.droganews.it)
(Wel/ Dire)