(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 3 mag. - Se la mamma e'
stressata il feto ne risente. E ne risente di piu' se e' un
maschio.
I nascituri maschi infatti, rischiano nascita prematura, blocco
della crescita e addirittura la morte a causa dello stress patito
dalla madre durante i nove mesi prima del parto.
La ricerca del Robinson Institute's Pregnancy and Development
Group, presso il Lyell McEwin Hospital guidati dalla
professoressa Vicki Clifton della Scuola di pediatria e salute
riproduttiva dell'Universita' di Adelaide, afferma che oltre allo
stress spico-fisico, elementi di forte rischio per il feto sono
l'abuso di alcol, fumo ed infezioni, alle quali il nascituro
maschio riesce a resistere nei primi mesi, ma non a lungo
termine, mentre la femmina, feto piu' piccolo e resistente,
affronta meglio lo stress.
I feti femminili infatti hanno un andamento di crescita costante
e stabile, per questo riescono a resistere meglio allo stress
della madre, a differenza dei maschi che dimostrano di aver
bisogno di piu' protezione, per evitare nascite premature,
arresto di crescita e nei casi piu' gravi morte.
Cio' accade perche' il feto maschio risponde all'evento
stressante con una crescita normale, come se facesse finta di
nulla non curandosi dello stress della madre, mentre la femmina
si protegge rimanendo piccola aumentando la sua probabilita' di
sopravvivere.
"Quello che abbiamo scoperto - spiega la dottoressa Clifton - e'
che i bambini maschi e femmine rispondono allo stress durante la
gravidanza regolando i loro modelli di crescita in modo diverso".
La differenza tra i sessi sarebbe causata dalla differente
circolazione degli ormoni dello stress nella placenta, mentre le
femmine vi si adattano i maschi ignorano, subendone le
conseguenze.
La risposta del feto e' stata osservata dai ricercatori, in
gravidanze complicate da asma, pre-eclampsia ed uso di sigarette,
lo studio sara' un aiuto importante per lo sviluppo di terapie
specifiche, nelle diagnosi precoci e soprattutto per le
previsioni riguardo la crescita e lo sviluppo dei feti a rischio.
(Wel/ Dire)