(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 3 mag. - I minori richiedenti
asilo non accompagnati vivono spesso gravi situazioni di disagio,
discriminazione, abbandono e violazione dei propri diritti. A
fare luce sulla questione l'anticipazione di un rapporto che
l'Agenzia europea per i diritti fondamentali (Fra) pubblichera' a
giugno in versione completa. Sono oltre 15 mila i minori non
accompagnati che hanno chiesto asilo e protezione nell'Ue nel
2009 (dati Unhcr). L'agenzia ha condotto oltre 300 interviste
faccia a faccia con minori non accompagnati e altrettante con gli
adulti responsabili della loro custodia in dodici Stati membri
(tra cui l'Italia, oltre ad Austria, Belgio, Cipro, Francia,
Ungheria, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Spagna, Svezia e Regno
Unito). Il quadro che ne emerge rivela che i minori richiedenti
asilo non accompagnati - nonostante l'obbligo di tutela dello
Stato su di loro - vivono in situazioni non adatte alla loro
condizione, ad esempio in stato di detenzione senza avere
commesso delitti o comunque sotto uno stretto coprifuoco. Manca
loro anche un'adeguata assistenza medica e l'accesso
all'educazione o alla formazione professionale. Le
discriminazioni e i maltrattamenti nei loro confronti sono ampi e
frequenti, ma difficilmente viene offerta al minore la
possibilita' di esporre denuncia contro queste violazioni.
Le testimonianze raccolte direttamente dalla bocca dei giovani
descrivono una situazione in cui questi vengono spesso tenuti
all'oscuro dei loro diritti e delle procedure legali a loro
disposizione. Molte volte le importanti decisioni che li
riguardano vengono prese senza sentire la loro opinione in merito
e dopo lunghi e poco trasparenti processi decisionali, che fanno
sentire i minori insicuri, senza protezione, se non addirittura
mal consigliati.
Situazioni di disagio che si riflettono nelle testimonianze
raccolte dall'agenzia: "non conosco un tutore legale, devo averne
uno?", ha detto un quattordicenne rivelando la situazione di non
trasparenza riguardo ai diritti dei minori non accompagnati.
Oppure un altro che dice: "sono andato dal dottore perche' mi
sono rotto un dito... Ha detto che non poteva aiutarmi perche'
sono irregolare, anche se il mio dito era gonfio. Ora, se sto
male, non dico niente a nessuno".
Morten Krajeum , direttore della Fra, chiede un urgente
rafforzamento dei meccanismi di protezione dei minori, in linea
con la Carta europea dei Diritti fondamentali e la Convenzione
sui diritti dei minori, e si prepara ad accogliere con favore il
Piano d'azione per i minori richiedenti asilo non accompagnati
che la Commissione europea presentera' giovedi' 6 maggio.
(Wel/ Dire)