DOVE NON E' SUCCESSO (POCHI CASI) SONO STATE CONCESSE DEROGHE.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 3 mag. - Il tetto del 30% alla
presenza di stranieri nelle aule delle scuole e' stato rispettato
praticamente in tutta Italia. Nei casi dove non e' successo, sono
state concesse delle deroghe. Lo annuncia il ministero
dell'Istruzione dell'Universita' e della Ricerca, che ha reso
noti i primi dati sul provvedimento del tetto al 30% che sara'
operativo a partire dal prossimo anno scolastico.
In tutti gli istituti italiani l'indicazione del Miur, si
legge nella nota diffusa, "tesa ad una piu' completa integrazione
tra alunni stranieri e italiani nelle scuole e' stata rigidamente
rispettata consentendo solo in realta' specifiche la concessione
di deroghe". E proprio queste "sono state consentite dal
ministero solo nei casi in cui le scuole, attraverso l'aiuto
della Direzione regionale, hanno attivato forme di sostegno come
l'insegnamento della lingua italiana il pomeriggio e altre
iniziative tese alla conoscenza della nostra cultura e negli
istituti dove la maggioranza degli stranieri frequentanti sono
nati in Italia e quindi gia' perfettamente a conoscenza della
lingua".
Entrando nel particolare delle regioni, il ministero rende noto
che "nel Lazio il tetto del 30% di presenza di alunni stranieri
nelle classi e' stato ampiamente rispettato ad eccezione di sei
scuole (a cui sono state concesse deroghe)- si legge- In Toscana
solo a due istituti delle provincia di Prato sara' consentito di
superare la soglia indicata dal Miur. In Lombardia ben l'84%
delle scuole rispettera' il provvedimento consentendo una piu'
equilibrata distribuzione di alunni stranieri. In Friuli il tetto
verra' rispettato in tutte le scuole eccetto in due. Nel Piemonte
1.990 scuole hanno adottato il provvedimento e venti otterranno
una deroga come previsto dalla normativa".
La decisione di stabilire un tetto del 30% di alunni "non
italiani per classe si conferma come il primo passo di una vera
integrazione a partire dai piu' piccoli tesa di fatto
all'accoglienza- conclude la nota- Il provvedimento vuole
migliorare non solo i rapporti tra cittadini stranieri e
italiani, ma anche favorire la didattica scolastica e la
formazione di classi ghetto con soli alunni stranieri".
(Wel/ Dire)