MENSE, DIFETTI (E PREGI) DELLA PAPPA A SCUOLA
CASTELBIANCO: "MANCA L'AFFETTO DEI PIATTI DELLA MAMMA, MA..."
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 3 mag. - Mense scolastiche:
croce e delizia di genitori e figli. Da una parte la Conferenza
Stato-Regioni, che ha approvato le "Linee di indirizzo nazionale
per la ristorazione scolastica", nelle quali vengono presi in
considerazione temi quali la ristorazione come sistema
gestionale, ruolo e responsabilita' delle varie istituzioni
coinvolte, criteri per la definizione del capitolato, aspetti
nutrizionali, caratteristiche del menu' e valutazione della
qualita' nutrizionale. Dall'altra, all'interno delle mense
scolastiche, il fatto che non puo' certo esistere, per ovvie
motivazioni, l'affetto e la dolcezza di un pranzo preparato dalla
mamma. A sollevare il problema e' Federico Bianchi di
Castelbianco, psicoterapeuta dell'eta' evolutiva e direttore
dell'Istituto di Ortofonologia di Roma, che specifica:
"L'alimentazione durante l'infanzia e l'adolescenza e' un momento
importante, non solo per la parte fisica, ma anche per la parte
affettiva. Tutti ricordiamo pietanze e sapori legati alla mamma-
prosegue l'esperto- ma i cibi industrializzati, in questo caso le
mense, tolgono particolari importanti alla vita dei ragazzi".
Castelbianco, pero', ricorda anche i pregi delle mense, nelle
quali spesso "i bambini mangiano in modo omogeneo e gustano cibi
che a casa non accetterebbero. E anche il momento conviviale
vissuto con i coetanei ha un ruolo importante nello sviluppo e
nella crescita dei piccoli. Inoltre- aggiunge- non e' da
sottovalutare l'attenzione che si riserva ad allergie e
intolleranze alimentari da parte degli operatori addetti al
servizio". Infine, Castelbianco ricorda che "per quanto
importante e insostituibile il ruolo delle mense scolastiche, non
dimentichiamoci delle attenzione e dei piatti preparati dalle
mamme, la cui traduzione e' affetto".
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