SCUOLA, OK ALLE LINEE GUIDA PER LE MENSE: CIBI...
SPUNTINI LEGGERI CON FRUTTA E VERDURA, NIENTE PIZZA.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 3 Mag. - La mensa non deve
essere solo una pausa fra una lezione e un'altra, ma deve essere
il luogo dove i bambini imparano a mangiare in modo sano. Occhio,
dunque, alla qualita' del cibo e alle porzioni, alla
diversificazione dei menu' in base alle diverse fasce di eta',
alla predisposizione di ambienti per il pasto poco rumorosi e
adeguati ad accogliere dei bambini. Sono queste alcune delle
regole contenute nelle Linee di indirizzo nazionale per la
ristorazione scolastica, approvate ieri dalla Conferenza
Stato-Regioni, che dovranno essere tenute presenti, d'ora in poi,
da chi fa refezione scolastica, da chi esegue i controlli e anche
dagli insegnanti.
Nel documento sono indicati i responsabili dell'organizzazione
del servizio, dei controlli, degli organismi preposti a stanziare
le risorse. Fin qui la parte tecnica, si passa poi ai menu' che
devono essere vari, equilibrati, basarsi su prodotti di stagione.
Vietate le doppie porzioni per "per evitare un apporto eccessivo
di calorie". Se ci sono, a tavola, nella stessa mensa, bambini di
eta' diverse gli operatori dovranno usare mestoli diversi per
porzionare. Ma sempre niente bis. È invece previsto che ci sia
"uno spuntino a meta' mattina con l'obiettivo di dare al bambino,
nella pausa delle lezioni, l'energia necessaria a mantenere viva
l'attenzione senza appesantire la digestione e consentirgli di
arrivare a pranzo con il giusto appetito". Tale spuntino deve
fornire un apporto calorico "pari all'8%-10% del fabbisogno
giornaliero ed essere costituito preferibilmente da frutta e
ortaggi di semplice consumo".
Niente pizze unte, dunque, o brioches. L'acqua va resa
disponibile tutto il giorno. Quanto ai distributori di bibite e
cibarie, vanno messi solo nelle scuole superiori e "la scelta va
indirizzata verso prodotti salutari quali, ad esempio alimenti e
bevande a bassa densita' energetica come frutta, yogurt, succhi
di frutta senza zucchero aggiunto". Le linee guida invitano a
tenere conto anche dei bambini con diete speciali e di quelli
stranieri.
(Wel/ Dire)
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