(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 29 lug. - Se la mamma e'
stressata il feto ne risente. E ne risente di piu' se e' un
maschio. I nascituri maschi infatti, rischiano nascita prematura,
blocco della crescita e addirittura la morte a causa dello stress
patito dalla madre durante i nove mesi prima del parto. La
ricerca del Robinson Institute's Pregnancy and Development Group,
presso il Lyell McEwin Hospital guidati dalla professoressa Vicki
Clifton della Scuola di pediatria e salute riproduttiva
dell'Universita' di Adelaide, afferma che oltre allo stress
spico-fisico, elementi di forte rischio per il feto sono l'abuso
di alcol, fumo ed infezioni, alle quali il nascituro maschio
riesce a resistere nei primi mesi, ma non a lungo termine, mentre
la femmina, feto piu' piccolo e resistente, affronta meglio lo
stress.
I feti femminili infatti hanno un andamento di crescita
costante e stabile, per questo riescono a resistere meglio allo
stress della madre, a differenza dei maschi che dimostrano di
aver bisogno di piu' protezione, per evitare nascite premature,
arresto di crescita e nei casi piu' gravi morte. Cio' accade
perche' il feto maschio risponde all'evento stressante con una
crescita normale, come se facesse finta di nulla non curandosi
dello stress della madre, mentre la femmina si protegge rimanendo
piccola aumentando la sua probabilita' di sopravvivere.
"Quello che abbiamo scoperto - spiega la dottoressa Clifton -
e' che i bambini maschi e femmine rispondono allo stress durante
la gravidanza regolando i loro modelli di crescita in modo
diverso". La differenza tra i sessi sarebbe causata dalla
differente circolazione degli ormoni dello stress nella placenta,
mentre le femmine vi si adattano i maschi ignorano, subendone le
conseguenze. La risposta del feto e' stata osservata dai
ricercatori, in gravidanze complicate da asma, pre-eclampsia ed
uso di sigarette, lo studio sara' un aiuto importante per lo
sviluppo di terapie specifiche, nelle diagnosi precoci e
soprattutto per le previsioni riguardo la crescita e lo sviluppo
dei feti a rischio.
(Wel/ Dire)