(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 26 lug. - Il Movimento italiano
genitori, Moige, ha presentato formale denuncia all'Istituto di
autodisciplina pubblicitaria (Iap), per lo spot dell'automobile
Renault Clio raffigurante alcuni papa' che prendono i figli a
scuola e uno che, invece, attende l'arrivo di una giovane e
avvenente maestra. "Il secondo e' indicato come felice mentre i
primi a quella vista sono rattristati e invidiosi - spiega
Elisabetta Scala, responsabile dell'Osservatorio media del Moige
- Il messaggio e' cosi' inequivocabile: il soggetto esaltato, e
quindi da imitare, e' il giovane senza prole che ha successo con
le donne, al contrario dei padri che sono rappresentati come
persone tristi, gelose della vita altrui e costrette nel loro
ruolo, come se l'essere genitori fosse un ostacolo che impedisce
a chi ha figli di essere realizzato e con una vita serena e
completa". L'esponente del Moige, poi, prosegue: "Essere genitori
e' una ricchezza che non rende infelici e soprattutto che non
rende invidiosi di altre tipologie di vita, perche' la vita del
genitore e' piena e soddisfacente e non ha nulla da invidiare
rispetto, ad esempio, alla vita di un single. Ci sembra, quindi,
decisamente scorretto mistificare la realta' che le famiglie
vivono quotidianamente e i loro sentimenti solo allo scopo di
vendere qualche auto in piu'." Il claim che accompagna lo spot
'Dalla vita aspettati di piu'' e', dunque, ritenuto dal Moige
"offensivo nei confronti di tutti i genitori e di cui non si
comprende - si legge nella nota del Movimento - il legame con la
finalita' di vendita di una vettura." Anche questo tipo di
pubblicita', si spiega nel comunicato, "contribuisce a far
perdere valore e a sminuire la genitorialita', gia' da tempo in
affanno e ora discriminata anche negli spot televisivi, oltre che
nella vita di tutti i giorni rispetto alle altre categorie
sociali."
(Wel/ Dire)