IL DECALOGO MESSO A PUNTO DALL'OSPEDALE LUIGI SACCO DI MILANO
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 26 lug. - Viaggiare - anche
lontano, in Paesi esotici - con i bambini al seguito comporta la
necessita' di grandi attenzioni verso la salute dei piccoli.
Allo scopo di dare delle indicazioni ai genitori su questi temi
sono state messe a disposizione, dalla Clinica pediatrica
dell'Ospedale Luigi Sacco di Milano diretta da Gian Vincenzo
Zuccotti, 10 regole, un decalogo di consigli e accorgimenti per
la sicurezza dei bambini (e la serenita' dei genitori).
Ecco le 10 regole:
1) PIANIFICARE I VIAGGI ED EFFETTUARE VACCINAZIONI E PROFILASSI
Quando si viaggia con i bambini, soprattutto se diretti verso
destinazioni lontane, e' bene pianificare con anticipo il
viaggio, rivolgendosi al proprio pediatra curante o ai centri
dedicati alla medicina dei viaggi, per valutare la storia clinica
del bambino, le vaccinazioni eseguite e identificare eventuali
controindicazioni al viaggio. Per alcune destinazioni nel mondo
dove sono diffuse malattie infettive non comuni nel nostro Paese
puo' rendersi necessario eseguire vaccinazioni o intraprendere
profilassi con farmaci specifici. Le vaccinazioni contro
l'epatite A ed antitifica sono consigliate per la maggior parte
delle destinazioni: la prima puo' essere effettuata gia' a 6 mesi
di vita e il vaccino antitifico orale gia' a partire dai 3 mesi.
La necessita' di eseguire la vaccinazione contro il colera, la
febbre gialla, l'encefalite da morso di zecca e l'encefalite
giapponese deve essere valutata caso per caso.
Nelle aree geografiche dove la malaria e' una malattia diffusa e'
consigliabile eseguire la profilassi adeguata, che deve essere
scelta sulla base della destinazione e dell'eta' del bambino.
2) ANCHE IN VACANZA RISPETTARE LE ABITUDINI DEI BAMBINI I
genitori non devono dimenticare che allontanarsi dalla propria
casa e cambiare le abitudini puo' rappresentare un momento di
stress per il bambino, che vede alterata la propria routine. È
quindi importante cercare di coinvolgere i bambini, soprattutto
quelli piu' grandi, nell'organizzazione e nei preparativi per la
vacanza.
È inoltre consigliabile che il bambino abbia a disposizione i
propri giochi preferiti o gli oggetti a cui e' piu' affezionato.
I genitori devono essere consapevoli del fatto che viaggiare con
un bambino significa anche dover rispettare i suoi tempi. È
quindi opportuno evitare spostamenti troppo lunghi e comunque
effettuare frequenti soste.
3) VIAGGI IN AUTO: MAI SENZA SEGGIOLINO Per quanto riguarda gli
spostamenti in automobile e' fondamentale rispettare alcune
semplici ma importanti regole di sicurezza. Per disposizione di
legge i bambini devono essere sempre assicurati all'apposito
seggiolino o adattatore. Una problematica comune nei bambini e'
il cosiddetto 'mal d'auto' caratterizzato da nausea, vomito,
pallore, sudorazione. Per alleviare la sintomatologia, quando
possibile in base all'eta' e alle dimensioni corporee, puo'
essere d'aiuto far sedere il bambino sul sedile anteriore e
stimolarlo a rivolgere lo sguardo verso l'orizzonte. In ogni
situazione deve essere comunque sempre garantita un'adeguata
aerazione del veicolo.
4) SÌ AI VIAGGI IN AEREO (CON QUALCHE PRECAUZIONE) Possono
essere effettuati con tranquillita' gia' dal primo mese di vita
nel bambino sano. Durante il volo i bambini frequentemente
lamentano mal d'orecchie o sensazione di 'orecchio chiuso'. Tali
sintomi possono essere alleviati con la deglutizione: ai lattanti
puo' essere proposto il seno o il biberon, con gli atti
masticatori; ai bambini piu' grandi puo' essere suggerito di
masticare un chewing-gum. Utili anche le manovre di
decompressione, da riservare anche in questo caso a bambini in
grado di collaborare, quali ad esempio soffiare a bocca chiusa
stringendo le narici. Altrettanto frequente e' la comparsa di
sintomi da 'mal d'aria': nausea, vomito e pallore. Per alleviarli
puo' essere d'aiuto scegliere posti a sedere in prossimita' delle
ali dell'aeromobile, dirigere aria fresca al volto, invitare il
bambino a concentrare lo sguardo verso l'orizzonte.
5) IN MONTAGNA: VERSO L'ALTO CON GRADUALITÀ Per chi e' invece
diretto a trascorrere le proprie vacanze estive in montagna e'
bene ricordare che anche il soggiorno in alta quota puo'
caratterizzarsi per la comparsa di problematiche clinicamente
rilevanti nel bambino. Il 'mal di montagna acuto' rappresenta la
patologia da alta quota piu' frequentemente osservata in eta'
pediatrica e caratterizzata da sintomi come abbattimento delle
condizioni generali, irritabilita', inappetenza, nausea, vomito,
disturbi del sonno. La comparsa di questa sintomatologia si
associa al raggiungimento in breve tempo di quote superiori ai
2500 metri. È quindi possibile prevenirla raggiungendo lentamente
e gradualmente le quote particolarmente elevate.
6) IN ACQUA: ATTENZIONE ALLE INSIDIE NASCOSTE Sia al mare che
nelle piscine il pericolo principale e' rappresentato dal rischio
di annegamento. È quindi importante supervisionare con attenzione
il bambino che gioca in acqua, in particolare in presenza di onde
e correnti. Idonei dispositivi di sicurezza (salvagente,
braccioli) devono comunque sempre essere indossati. Nei Paesi
tropicali le acque dolci possono veicolare numerose infezioni ed
infestazioni parassitarie ed andrebbero quindi evitate. Anche in
ambiente marino possono essere presenti microrganismi
potenzialmente pericolosi; in presenza della barriera corallina
il bambino deve indossare adeguate calzature di gomma per evitare
lesioni.
In caso di puntura di medusa e' bene evitare di utilizzare
soluzioni alcoliche, acqua dolce o applicare ghiaccio sulla cute
interessata. È buona norma invece sciacquare la parte con
abbondante acqua salata ed eventualmente applicare sulla cute
lesa garze imbevute di acqua tiepida.
7) VIGILANZA MASSIMA SU CIBI E BEVANDE L'igiene e la sicurezza
nel consumo di cibo e acqua rappresenta una priorita',
soprattutto quando si e' diretti in Paesi dove le condizioni
igienico-sanitarie sono inferiori e si rischia di incorrere nella
cosiddetta 'diarrea del viaggiatore'. In tali situazioni, e'
importante che il bambino beva solamente acqua contenuta in
bottiglie sigillate ed in mancanza di queste deve essere eseguita
sterilizzazione con l'ebollizione o attraverso trattamenti
chimici.
Acqua non contaminata deve essere utilizzata anche per la
preparazione degli alimenti. I bambini devono evitare di assumere
verdura cruda e frutta non sbucciata, carne e pesce crudi,
ghiaccio, latte non pastorizzato e prodotti caseari di produzione
artigianale, molluschi. È raccomandabile inoltre evitare il
consumo di cibi preparati da venditori ambulanti.
8 ) PROTEGGERE DA SOLE E CALORE È fondamentale ricordare come i
bambini siano particolarmente suscettibili alle patologie da
calore ed umidita'. Il cosiddetto 'colpo di calore' puo'
rappresentare una situazione di emergenza che si verifica quando
viene meno la capacita' di disperdere adeguatamente il calore
tramite la sudorazione con conseguente notevole aumento della
temperatura corporea. Per minimizzare il rischio di comparsa di
tale sintomatologia, bisogna far indossare ai bambini vestiti
leggeri di colore chiaro e cappelli a tesa larga, limitare
l'attivita' fisica, evitare l'esposizione alla luce solare nelle
ore piu' calde e aumentare l'apporto di liquidi, incoraggiando il
piccolo ad idratarsi abbondantemente. È noto come la cute del
bambino sia particolarmente delicata e quindi maggiormente
suscettibile al rischio di ustioni.
Il bambino deve pertanto essere adeguatamente protetto dai raggi
solari, utilizzando anche in questo caso l'abbigliamento
adeguato, evitando l'esposizione al sole diretto e preferendo
invece gli orari in cui i raggi solari sono piu' deboli, come la
prima mattinata e il tardo pomeriggio, utilizzando creme solari a
protezione totale.
9) LE PUNTURE D'INSETTO POSSONO ESSERE PERICOLOSE Dovrebbero
essere prevenute, sia perche' in alcune zone del mondo gli
insetti possono trasmettere malattie infettive gravi, come la
malaria, sia perche' i bambini sono particolarmente infastiditi
dalla reazione cutanea locale che puo' essere particolarmente
'violenta'. Alcune misure generali per proteggere i piccoli dalle
punture d'insetto sono fondamentali e, se messe in pratica
adeguatamente, possono prevenire la maggior parte delle punture
d'insetto e le eventuali malattie da queste trasmesse. È quindi
consigliabile evitare di uscire all'aperto tra l'alba ed il
tramonto e indossare abiti di colore chiaro che coprano braccia e
gambe. Sono preferibili gli ambienti chiusi climatizzati e, nelle
aree geografiche ad alto rischio, devono essere posizionate
zanzariere impregnate di insetticidi alle finestre e intorno al
letto.
10) NON DIMENTICARE I FARMACI La preparazione del bagaglio per
una vacanza con i bambini non puo' prescindere dal prevedere la
presenza di farmaci e presidi adeguati, soprattutto se diretti
verso Paesi lontani, dove non sempre questi sono di pronta
disponibilita'. Per i piu' piccoli che non siano allattati al
seno deve essere sempre prevista un'adeguata quantita' di latte
in formula. Per il sollievo dai sintomi da 'mal d'auto' o da 'mal
d'aria' possono essere utili farmaci come difenidramina e
dimenidrinato, da assumersi 30-60 minuti prima di intraprendere
il viaggio. Quando si e' diretti verso aree geografiche con
condizioni igieniche scadenti e a rischio per sviluppo di
'diarrea del viaggiatore' e' fondamentale possedere soluzioni
reidratanti orali da somministrare in caso di comparsa della
sintomatologia per prevenire la disidratazione. Utile anche la
somministrazione di fermenti lattici. Per la prevenzione delle
punture d'insetto e' bene possedere un repellente insettifugo: il
piu' sicuro ed efficace in eta' pediatrica e' la dietiltoluamide
(DEET), alla concentrazione del 35% come per gli adulti. E
naturalmente nella valigia di un piccolo viaggiatore non possono
mancare i comuni antipiretici, come il paracetamolo, un
disinfettante cutaneo, cerotti e garze per piccole medicazioni,
creme solari a protezione totale.
(Wel/ Dire)