(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 26 lug. - La magistratura dello
Swaziland e' preoccupata per l'assenza di strutture di detenzione
per minori, che li costringe a condividere le celle della
prigione con criminali adulti.
"Abbiamo delle strutture di detenzione per minori?" ha chiesto
Thomas Masuku, il giudice che presiedeva la Corte Suprema durante
il recente processo ad un ragazzo di 16 anni, quando e' sembrato
chiaro che l'accusato era detenuto nella stessa cella degli
adulti nella citta' di Pigg's Peak a nord. "Perche' i bambini
devono essere tenuti insieme agli adulti? Non e' giusto che i
bambini vengano tenuti in custodia nelle stesse circostanze degli
adulti. Devo ripeterlo piu' e piu' volte," ha affermato Masuku.
Il portavoce dei Servizi Correzionali Luke Malindzisa ha
confermato che due minori - uno di 16 e uno di 17 anni - erano
detenuti contrariamente ai regolamenti della prigione di Pigg's
Peak. "In circostanze normali questo non dovrebbe succedere," ha
detto. "In ogni istituto correttivo ci deve essere una sezione
destinata ai minori prima che vengano condannati e portati al
Centro Giovanile Mdutjane, ed un'altra sezione per i criminali
donne prima che vengano condannate e condotte a Mawelawela
(prigione femminile), se giudicate colpevoli", ha affermato
Malindzisa.
Il tasso di infezione di Hiv/Aids in Swaziland - il piu' alto
del mondo - si riflette nelle circa 12 strutture di detenzione e
servizi detentivi dispersi nel paese. "Cio' che e' preoccupante
e' che i bambini sono potenziali soggetti di molestie ed abusi da
parte di criminali adulti, che e' il motivo per cui devono essere
separati", ha affermato il portavoce di Save the Children
Elizabeth Kgololo. "Ho sollevato questa questione tantissime
volte nella stampa ed in radio - la necessita' di strutture
speciali per minori sotto arresto ed incarcerati per crimini. La
polizia ed i servizi correzionali non sono contenti che io batta
questo punto, ma qualcosa deve essere fatto," ha affermato.
"Questi ragazzi e ragazze sono alloggiati per lunghi periodi di
tempo con criminali adulti recidivi," ha osservato Kgololo.
Sebbene la legge preveda che i bambini vengano confinati
separatamente, "la mancanza di volonta' politica" ha fatto si che
questo non corrisponda a realta'. "Dicono sempre che non ci sono
abbastanza soldi, ma sembra che ci siano sempre i soldi per fare
altre cose - ad esempio, le donne e i bambini vengono condotti
nei tribunali negli stessi camioncini di criminali adulti
recidivi; il fatto che donne e uomini viaggino insieme e'
piuttosto preoccupante," ha commentato. "I bambini devono essere
andati a prendere nelle strutture di custodia per bambini e
condotti in tribunale da ufficiali di polizia, non tenuti insieme
agli adulti con la scusa che questele sono piu' vicine ai
tribunali" ha insistito Kgololo.
Gli attivisti per la previdenza sociale dei bambini hanno detto
che i bambini accusati di aver commesso dei crimini, insieme a
quelli condannati, dovrebbero avere un trattamento speciale.
"Alcuni di noi credono che le prigioni servano per riformare e
non solo per punire ed i giovani sono le prime persone a dover
essere riformate" ha detto Joyce Ngwane, insegnante part-time e
consulente per bambini vittime di abusi nel centro di attivita'
commerciali Manzini. "Hanno tutta la vita davanti. - ha affermato
- Nessuno che non e' ancora stato condannato per un crimine
dovrebbe subire una punizione, che e' cio' che succede agli
imputati minori detenuti con criminali adulti."
(Wel/ Dire)