NON ACCOLTO IL RICORSO CONTRO LE DISPOSIZIONI SULL'ORGANICO.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 22 lug. - Il Tar del Lazio non
ha accolto la richiesta di sospensione provvisoria delle
circolari sull'organico chiesta dalla Flc Cgil, da 755 fra
docenti, genitori, studenti e amministrativi della scuola e dai
comitato Scuola della Repubblica, Comitato bolognese Scuola e
Costituzione, Crides. Dunque la riforma delle superiori e l'avvio
del prossimo anno scolastico sono salvi: le operazioni relative
all'organico, seppur un po' in ritardo, si svolgeranno
normalmente. Tuttavia il Tar ha definito "illegittime", riportano
i ricorrenti, le "circolari applicative di testi normativi
emanati successivamente e pertanto ancora privi di efficacia e di
rilievo giuridico". In pratica il ministero ha dato disposizioni
sull'organico ancor prima che fosse diventata legge la riforma
delle superiori e su questo passaggio temporale si basava il
ricorso.
Il Tar del Lazio ha pubblicato l'ordinanza relativa ai ricorsi
n. 4419 e 1785 del 2010 discussi in camera di consiglio il 19
luglio. "Il castello di carta o meglio di carte con le quali e'
stato portato avanti il riordino delle scuole superiori
attraverso circolari illegittime e' crollato miseramente-
scrivono, in un comunicato, i ricorrenti-. Il tentativo di
riordino delle scuole superiori costruito attraverso circolari e
non leggi, come prevedono le norme e' fallito".
"E' grave- continua la nota dei ricorrenti- che una riforma di
questa portata, la prima della scuola superiore dopo 60 anni, la
riforma definita epocale dal ministro Gelmini, sia stata
costruita nell'illegalita', mettendo in discussione il futuro
della scuola e delle giovani generazioni per mere esigenze di
bilancio. Ora sta al ministero trarne le conseguenze. Gli
chiediamo di ridare serenita' alla scuola rivedendo radicalmente
le procedure per giungere a una vera riforma, condivisa e pensata
per il futuro del nostro paese, rinviando di un anno ogni
ulteriore atto, a partire dai trasferimenti del personale della
scuola superiore per il 2010/11 che stanno per essere definiti in
modo platealmente illegale". I ricorrenti, poi, annunciano: "Per
parte nostra non avremo difficolta' a dimostrare i danni
collettivi e individuali attuali e diretti come il Tar ci chiede
e, dunque, quanto prima ci ripresenteremo con la documentazione
insistendo nella nostra giusta richiesta. Avevamo gia' portato la
dimostrazione del caos scolastico causato da questa riforma.
Porteremo i casi per nome e cognome, che purtroppo non mancano".
(Wel/ Dire)