(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 19 lug. - A poco tempo dalla
normativa che introduce le cure palliative in ambito pediatrico
sollecitando la creazione di Hospice, all'Ospedale pediatrico
Meyer di Firenze sono state allestite due stanze che avranno
funzione di Hospice per i bambini alla fine della vita, che non
possono essere trasferiti a casa per vivere in famiglia i loro
ultimi giorni. Piu' che un primato, come e' stato sottolineato
durante la presentazione, l'Hospice e' una struttura di dignita'
e rispetto di ogni momento della vita del piccolo paziente in
ospedale. Al Meyer si preferisce pero' non chiamarlo Hospice e si
parla di Struttura Residenziale di Leniterapia, cioe' di un luogo
dedicato esclusivamente a lenire la sofferenza e pensato il piu'
possibile come casa e non come ospedale. Della casa ha le
caratteristiche di arredo: un lettone grande che puo' accogliere
il bambino, ma anche la mamma e o il papa' se vorranno stare
tutti insieme, una piccola cucina con pareti color rosa pesca e
tanta luce che puo' entrare da una grande porta finestra che si
affaccia sul parco secolare dell'ex Villa Ognissanti. Famigliari
e amici potranno visitare la famiglia senza dovere entrare in
reparto e senza limitazioni di orario. L'idea e' stata quella di
creare una sorta di mini-appartamento dove la famiglia del
piccolo potra' sentirsi come "a casa". Perfino i medici, per
entrare, dovranno suonare per garantire la privacy e l'intimita'
in ogni momento. Al tempo stesso la famiglia puo' servirsi
dell'ospedale per tutti i bisogni assistenziali che saranno
necessari: medici, infermieri, psicologi e tutte le
professionalita' utili sono pronti a intervenire in caso di
necessita'.
La "Casa" e' stata inaugurata in occasione del Decennale della
Fondazione Meyer, da dieci anni al servizio e supporto
dell'Ospedale pediatrico, "ponte" reale verso i tanti cittadini,
le associazioni e le imprese che con la loro generosita'
sanciscono la crescita dell'Ospedale pediatrico Meyer nell'ambito
delle cure medico-sanitarie, della tecnologia e dell'accoglienza.
(Wel/ Dire)