TORNA UN TETTO PER IL NUMERO DI ALUNNI DISABILI IN CLASSE.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 15 lug. - Una "notizia
positiva", una "vittoria per l'inclusione scolastica" che arriva
a pochi giorni da quella avuta sui temi dell'invalidita'. Cosi'
Fand e Fish commentano la decisione del governo di eliminare nel
maxiemendamento alla manovra su cui e' stata posta la fiducia
l'emendamento approvato in Commissione Bilancio del Senato che
innalzava il numero degli alunni nelle classi in in cui sono
presenti bambini disabili.
Un'ipotesi che era stata fortemente contrastata dalle due
federazioni delle persone con disabilita', perche'
"discriminante" e "lesiva del diritto allo studio dei bambini",
oltre che "priva di qualsiasi risparmio effettivo per lo Stato e
foriera, piuttosto, di numerosissimi contenziosi fra le famiglie
e le scuole".
Fish e Fand sottolineano che "persino gli autori"
dell'emendamento avevano chiesto al governo di intervenire e che
inevitabilmente il comma sia stato poi cassato dal
maxiemendamento. "Una vittoria per l'inclusione scolastica che -
commentano i presidenti Giovanni Pagano e Pietro Barbieri - non a
caso arriva ad una settimana dalla poderosa manifestazione che ha
costretto il governo a ritirare le disposizioni che comprimevano
drasticamente la fruizione degli assegni per gli invalidi
parziali e l'indennita' di accompagnamento per gli invalidi
totali: nel maxiemendamento questa vittoria e' sancita nero su
bianco". "Una doppia vittoria delle Federazioni - concludono - ma
prima ancora di tutte le persone con disabilita'".
(Wel/ Dire)