IL SOTTOSEGRETARIO PROMETTE TEMPI BREVI PER L'APPROVAZIONE
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 15 lug. - Positivo il giudizio
espresso dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con
delega alla famiglia, Carlo Giovanardi, sui risultati
dell'incontro dell'Osservatorio nazionale per l'infanzia e
adolescenza, che si e' riunito ieri pomeriggio a Roma. In una
nota arrivata a tarda sera il sottosegretario, che presiede
l'Osservatorio insieme al ministro del Welfare Maurizio Sacconi,
ha ringraziato i componenti per la "positiva attivita' svolta" e
ha assicurato che in tempi rapidi verra' proseguito l'iter di
adozione del Piano.
Onorevole Giovanardi nelle scorse settimane sono state
sottolineate forti distanze tra la bozza di Piano elaborata
dall'Osservatorio e la controproposta del governo. Che bilancio
fa dell'incontro di ieri e della dialettica tra il governo e
l'Osservatorio?
"In tre ore di discussione, ieri, non sono emerse grandi
distanze tra il governo e i rappresentanti dell'Osservatorio. Pur
essendo stato nominato tre anni fa con esperti scelti da un altro
governo, abbiamo mantenuto in carica l'Osservatorio. E in questi
mesi l'Osservatorio ha fatto un lavoro intelligente, che abbiamo
rispettato. Poi e' chiaro che doveva confrontarsi con un governo
che ha un suo programma e un suo orientamento. Noi siamo molto
sensibili alle Politiche familiari e all'inserimento delle
Politiche per l'infanzia e l'adolescenza all'interno di un
contesto familiare. È una cosa a cui teniamo molto. Alla fine e'
venuto fuori un testo piu' asciutto rispetto alla prima proposta,
ma che delinea politiche molto innovative e tiene bene in conto
il lavoro svolto dall'Osservatorio. E cosi' alla fine
dell'incontro si e' trovata una volonta' generale di portare
avanti il Piano".
Rimane il problema delle risorse. Le associazioni che
compongono l'Osservatorio lamentano che senza stanziamenti certi
il Piano rischia di restare un libro dei sogni.
"Come ho gia' spiegato alle associazioni, questo non dipende
ne' dal Dipartimento ne' dalla Commissione. Dipende da una
situazione economica mondiale, europea e italiana. Se l'Europa
superera' l'attuale congiuntura economica ed uscira' dalla crisi,
potranno esserci anche le risorse. Ma ovviamente nessuno oggi ha
la sfera di cristallo per leggere nel futuro.
Ad agosto scadra' il mandato dell'Osservatorio. Cosa accadra'
dopo? Verra' nominato un altro Osservatorio".
Ma non e' che il governo ha l'intenzione di unificare
l'Osservatorio nazionale infanzia e adolescenza con quello sulla
famiglia?
"Sinceramente con il collega Sacconi non ne abbiamo ancora
parlato e non ci siamo posti il problema. In via generale credo
pero' che si potrebbe pensare a una razionalizzazione del
discorso che ha come centro i bambini, gli adolescenti e la
famiglia. Insomma, penso che questa frammentazione di competenze
tra i vari ministri, la Bicamerale, gli Osservatori e i comitati
scientifici meriti una riflessione".
(Wel/ Dire)