SUL GIORNALE "CURENTEL" IL RACCONTO DI UN ASSISTENTE SOCIALE.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 12 lug. - In Romania ogni giorno
vengono abbandonati in media due bambini nel principale ospedale
di Bucarest Grigore Alexandrescu. La notizia arriva da un
articolo del giornale rumeno di venerdi' 9 luglio, "Curentul",
che riporta la denuncia del direttore del nosocomio. "I bambini
vengono messi al mondo e abbandonati come se fossero un bagaglio
inutile. In alcuni casi le madri li portano per le cure e poi non
vengono piu' a riprenderli" ha dichiarato Georgeta Ciobanu,
assistente sociale che lavora nell'ospedale Grigore Alexandrescu.
Le storie che si potrebbero raccontare sono tante, unico comune
denominatore l'abbandono e la noncuranza della famiglia di
origine. Andrei e' un bambino di nove mesi, arrivato al Grigore
Alexandrescu dopo che i suoi vicini di casa hanno chiamato
l'ambulanza perche' lo sentivano urlare e piangere
ininterrottamente da ore. "Il bambino, con diagnosi di
broncopolmonite, era stato abbandonato nel cortile di casa da
giorni.
Ora e' guarito e sara' affidato ad un'assistente maternale"
racconta ancora Ciobanu. E c'e' anche il caso di Igor: dopo sei
anni dal momento in cui era stato abbandonato in ospedale dalla
mamma, e' stato allontanato dalla famiglia interessata ad
adottarlo perche' i genitori naturali lo reclamavano. "Spesso
abbiamo problemi con i genitori che tornano dopo molto tempo,
anche anni, in ospedale per reclamare i loro figli - prosegue
l'assistente sociale nell'articolo - Igor era stato abbandonato
in un ospedale a sei mesi, la famiglia l'ha cercato dopo sei
anni, quando lui era gia' stato affidato a una famiglia adottiva
rumena. Nel suo caso la procedura di adozione e' stata annullata
su richiesta della madre biologica. La legge rumena riconosce
alla famiglia di origine questo diritto." Nei primi sei mesi del
2010 sono stati abbandonati 342 bambini negli ospedali di
Bucarest (181 nei reparti di maternita', 118 nei reparti
pediatrici e 43 in altri reparti degli ospedali). Spinti dalla
crisi economica, sono sempre di piu' i romeni che decidono di
abbandonare i loro figli nei nosocomi. Intanto continua la
mobilitazione delle associazioni rumene a favore della riapertura
delle adozioni internazionali. E continuano ad arrivare adesioni
alla petizione rivolta al Parlamento rumeno per modificare la
legge che blocca l'adozione internazionale (legge 273). Ad oggi
sono 12mila le firme raccolte.
(Wel/ Dire)