(DIRE - Notiziario Minori) Bologna, 8 lug. - La Provincia di
Bologna mette in fila le criticita' registrate sul territorio in
modo da portarle sulla scrivania del direttore dell'Ufficio
scolastico provinciale e poi di quello regionale, rispettivamente
Vincenzo Aiello e Marcello Limina. Palazzo Malvezzi, infatti, ha
inviato un questionario ai sette responsabili d'ambito della
provincia chiedendo, ordine per ordine dalla scuola per
l'infanzia a quella per gli adulti, di elencare in scala di
priorita' le tre problematiche ritenute piu' stringenti. Lo ha
spiegato oggi in commissione l'assessore all'Istruzione, Giuseppe
De Biasi.
Un rilevamento "incentrato sul tema degli organici", spiega De
Biasi, ma che potrebbe anche segnalare difficolta' relative ad
altri ambiti scolastici (quello dei trasporti, tanto per fare un
esempio). Un "modo corretto per evitare un'arbitrarieta' di
scelta da parte dell'assessorato provinciale- commenta De Biasi-
o, in maniera piu' casuale, dell'Usr". Saranno cosi' gli ambiti
territoriali a segnalare gli interventi piu' necessari, aggiunge
l'assessore, ma sempre nell'ambito dei criteri generali che la
Provincia ha condiviso con la Regione Emilia-Romagna: ad esempio
un'attenzione particolare verso le scuole di montagna e la
necessita' di evitare le pluriclassi. Con questi dati alla mano,
dunque, De Biasi si prepara alla "trattativa" con Usp e Usr:
l'incontro con Aiello dovrebbe svolgersi alla fine della prossima
settimana, piu' avanti quello con Limina. In ogni caso pero',
avverte l'assessore provinciale, "non si riuscira' ad
accontentare tutti": se e' vero che "l'Usr ha comunicato che per
tutta la regione e per tutti gli ordini ci saranno 150 posti in
piu' tra gli organici di fatto e quelli di diritto", sottolinea
De Biasi, sono comunque "piu' di 1.200 i posti tagliati".
(Wel/ Dire)