(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 8 lug. - Due terzi degli
studenti che frequentano la scuola secondaria superiore hanno
udito epiteti omofobi e prese in giro nei confronti di compagni
maschi dall'aria effeminata. È quanto rivela una indagine
condotta dall'Arcigay che ha coinvolto 860 studenti e 40 docenti
di scuola superiore con il supporto del ministero del Lavoro,
Salute e Politiche sociali. Scopo dell'iniziativa, fare il punto
sul bullismo omofobico, dare al fenomeno contorni netti.
Stando ai risultati della ricerca, due terzi degli studenti
che frequentano la scuola secondaria superiore hanno udito
epiteti omofobi e prese in giro nei confronti di maschi. Per uno
studente su cinque queste espressioni fanno parte della vita
scolastica quotidiana. Uno studente su 13 ha assistito almeno una
volta nell'ultimo mese ad aggressioni omofobe di tipo fisico
(calci e/o pugni fino a molestie sessuali), nonostante la
maggioranza degli insegnati dichiari di non esserne al corrente.
Il 20% dei ragazzi ha commesso almeno un atto riconducibile al
bullismo omofobico mentre il 4% dichiara di essere stato vittima
di aggressione. Il bullismo che colpisce le studentesse lesbiche,
ancorche' preoccupante, e' riportato in percentuali minori. Paolo
Patane', presidente di Arcigay, commenta cosi' i dati: "E' la
fotografia di un fenomeno allarmante e virulento che negli
ambienti scolastici e nella societa' non ha ancora trovato i
giusti anticorpi per essere finalmente sanato, ma che li dovra'
trovare in fretta. Il quadro che presentiamo mostra una realta'
di prevaricazione ed indifferenza fino ad ora sottovalutata. Il
rifiuto di molti istituti scolastici a partecipare alla ricerca
rivela quella che e' la percezione del fenomeno nella scuola
italiana".
(Wel/ Dire)